La
Cia – Confederazione italiana agricoltori – lancia un appello per invitare
tutti gli agricoltori a recarsi alle urne il 12 e 13 giugno prossimi, votando “SI”
al referendum popolare che boccia la privatizzazione dell’acqua pubblica.
Affidare la gestione della risorsa idrica al monopolio degli enti privati,
secondo la confederazione degli agricoltori, produrrebbe effetti devastanti per
il mondo agricolo e, più in generale, per l’economia. Un pericolo che è
possibile scongiurare solo esercitando il proprio diritto al voto e barrando “SI”
sulla scheda di colore rosso per l’acqua come bene comune.
“La
vita degli agricoltori – afferma la Cia – si basa sulla disponibilità
illimitata dell’acqua, un bene più prezioso del petrolio che “non ha colore politico”. L’intervento
dei privati costringerebbe, così, gli agricoltori a sottostare alle loro
condizioni economiche, perdendo il diritto di gestire, liberamente, l’uso della
“preziosa fonte”. Il referendum di giugno rappresenta un’occasione per
dimostrare che anche gli agricoltori hanno voce in capitolo e sono pronti a scendere
in campo per le cause d’interesse collettivo.
Si
auspica di ripetere il successo ottenuto dalla Sardegna che ha raggiunto il
quorum con il referendum consultivo sul nucleare. Per questo motivo la “Cia” di
Messina, sabato 4 e domenica 5 c.m., proseguirà la campagna di
sensibilizzazione pro referendum, allestendo punti informativi nelle piazze e
nei mercati agroalimentari di tutta la provincia. A Messina l’iniziativa, “Salviamo l’acqua di tutti”, si svolgerà questa
domenica nei mercati del contadino di piazza Lo Sardo e dei prodotti biologici
di piazza Casa Pia
COMUNICATO STAMPA DELLA CIA – CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI