Gli istituti di credito hanno concesso mutui e
finanziamenti applicando diversi tipi di tasso d’interesse, ma troppo spesso
anche tassi usurari. È molto importante stabilire se i tassi applicati al mutuo,
finanziamento o prestito, hanno superano il tasso soglia dell’usura previsto
dalla legge.
La legge anti-usura (n. 108/1996), infatti vieta,
espressamente, il superamento del limite rilevato trimestralmente dal Ministero
dell’Economia e dalla Banca d’Italia e, ultimamente, la Corte di Cassazione
(sent. n. 305/2013) ha ribadito l’importante principio secondo il quale, nel
calcolo ai fini della legge sull’usura, devono essere prese in considerazione
tutte le spese e le voci di costo relative all’erogazione di una somma di
denaro in prestito, compresi gli interessi di mora.
La Corte Costituzionale, con la Sentenza n. 78 del 2
aprile 2012, ha dichiarato incostituzionale l’art. 2 comma 61°, della Legge
10/2011, di conversione del D.L. 29 dicembre 2010, n. 225, con cui il governo Berlusconi,
decideva di cancellare con un “colpo di spugna” gli effetti della sentenza n.
24418, emessa dalle Sezioni Unite di Cassazione il 2 dicembre 2010 sull’anatocismo
(capitalizzazione trimestrale dell’interesse), che riconosceva al correntista
debitore il diritto di recupero, dalla data d’inizio del rapporto e sino alla
chiusura, di tutti gli indebiti pagamenti ricevuti dalla banca con gli addebiti
trimestrali di illecite competenze.
Per quanto riguarda i mutui stipulati per l’acquisto di
immobili, se la banca ha applicato al mutuo dei tassi d’interesse usurari, si
può chiedere la restituzione degli interessi già versati e corrispondere per il
futuro la sola quota capitale. Infatti, l’art. 1815, secondo comma c.c. prevede
che: “Se sono convenuti interessi
usurari, il contratto è nullo e non sono dovuti interessi”.
Se il mutuo, o il conto sono stati estinti da
oltre 10 anni, il diritto alla restituzione è prescritto.
In conclusione, prima che le lunghe leve dei parlamentari
cancellino, con il solito “colpo di spugna”, quello che a tutti gli effetti è un
diritto usurpato ai consumatori che ha leso ed ancor oggi continua a ledere il
cittadino, è necessario che chi ne ha diritto, si affretti al più presto a
sfruttare questo canale di giustizia, affidandosi a professionisti competenti
che, già da tempo, lavorano sul territorio, come Davide contro Golia.
Dunque, armiamoci di fionda per abbattere ciò che è stato
sempre ritenuto un potere inattaccabile.