Adobe
Systems, nota società informatica, ha rivelato, solo nelle scorse ore, di aver
subito un attacco hackers, infatti, i Cyber-Criminali sono penetrati nel suo
sistema, rubando circa 2,9 milioni di dati di utenti ed anche 40Gb di codice
sorgente tra alcuni dei suoi software più popolari. Il furto comprende dati di
numerosissime aziende, nomi e recapiti, password e riferimenti delle carte di
credito, questi dati, però, sono conservati in forma cifrata, conferma anche il
furto del sorgente di Coldfusion, ColdFusion Builder e di alcuni prodotti
Acrobat.
Il capo della
sicurezza di Adobe, Brad Arkin, primo a rilevare l’attacco, ha detto che
comunque, da quanto la società ha potuto accertare nelle ultime due settimane,
dopo il furto informatico non è stato rilevato alcun ulteriore rischio per gli
utenti, a seguito dell’incidente.
Adobe non ha
perso tempo avvisando, prontamente, tutti i suoi utenti dell’accaduto,
resettando tutti i dati di accesso dei propri clienti ed invitando di crearne
di nuovi. Gli esperti della sicurezza Adobe affermano il loro allarme di fronte
a questo attacco che sembra essere uno dei più gravi di sempre.
In una nota, viene manifestato il timore che la diffusione di algoritmi di cifratura e di
altri meccanismi di sicurezza e di vulnerabilità del software possano essere usati
per aggirare le protezioni.
Questo
attacco potrebbe aver già aperto la strada ad una nuova generazione di virus,
malware e exploit.