CHIESA DEL RINGO – MESSINA
LA LITURGIA: PRESENZA DI DIO NELLA STORIA DELL’UOMO
di Paola Saladino
Nella Chiesa del Ringo, nell’ambito
dell’approfondimento degli aspetti più importanti del Concilio Vaticano II,
voluto da padre Pippo Principato, si è tenuto un incontro sulla Liturgia,
avente come relatore padre Marcello Pavone, docente di Liturgia presso l’Istituto
teologico “San Tommaso”.
L’intervento di padre Marcello è stato,
estremamente, interessante, perché ha confutato alcuni luoghi comuni riguardo
alla Liturgia e, partendo dal documento conciliare Sacrosantum Concilium, ha chiarito che essa non è un insieme di
segni che pure sono necessari, ma è la presenza di Dio nella storia dell’uomo
e, in particolare, negli ultimi duemila anni, è la presenza di Gesù, Parola del
Padre.
Come ha sottolineato il relatore è grazie
alla Liturgia che il sacrificio di Cristo, compiutosi duemila anni fa, ci fa
diventare suoi contemporanei, annullando lo spazio temporale che ci separa; per
questo la Liturgia è fonte e culmine del cristianesimo. I suoi protagonisti
sono Cristo e la Chiesa tutta, presbiteri e fedeli laici, Cristo che fa per noi
e la Chiesa che risponde. Così s’instaura un dialogo vero e reale tra il cielo e
la terra. Ma perché la Liturgia possa coinvolgere tutti vi è bisogno di riti
più semplici, di più flessibilità e la possibilità della partecipazione di
tutti; è rispondendo a queste necessità che si è introdotta la Messa celebrata
nella lingua nazionale, l’altare rivolto verso i fedeli e canti conosciuti dai
più. Certamente, come ha sostenuto padre Marcello, la Messa è il centro della
nostra fede perché in essa è presente sia Cristo con la Parola, letture del
Vecchio e Nuovo Testamento, ed è con l’Eucarestia che noi, sacerdote e
assemblea, con varie ministerialità, partecipiamo alla celebrazione del Mistero
Pasquale.
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