Celeste, soave e umile Maria,
elevata in sommità d’una colonna
dinanzi all’infinito e maestoso mare,
il Tuo sorriso rifulge d’intensa luce,
di esso s’illumina la suadente Messina.
Ornata dagl’ispidi colli e dall’incantato mare,
ove l’onda giocosa spumeggia nel porto
al passar d’una nave, che riverente
lancia al cielo il suo grido di libertà.
Maria, fulgida e sublime stella del mare,
Tu t’accendi nel buio
e diventi un’ancora radiosa di luce
per guidare al quieto porto i naviganti,
che in mezzo alle onde del mare,
al levar dei venti,
veleggiano tra i flutti tempestosi.
È verso Te, Madonnina del Porto,
il loro desio d’alzare gli occhi,
per renderTi riconoscenza dell’amor Tuo
e gioire al raggio del Tuo bagliore
che mai tramonta.