POLONIA
La festa di Nostra Signora di Czestochowa
di Fra Mario Attard
 Lunedì 26 agosto è la festa di Nostra
Signora di Czestochowa. Quando ho visitato la Polonia, nello scorso aprile 2019,
ho avuto la grazia di visitare questo celebre santuario. L’immagine della Madonna
di Jasna Góra rappresenta un mezzo busto della Santissima Madre di Dio con Gesù
Bambino sul braccio sinistro, dipinto su tavola con dimensioni di 121,8x81,3cm;
questa opera dell’aria imponente costituisce un canone iconografico del tipo a bizantino
“L’Odigritria”, ovvero “Colei che indica la via della salvezza”, la guida che conduce
l’umanità a Cristo. Secondo la tradizione, il quadro sarebbe giunto dalla Russia
grazie al principe Vladislao di Opole, dopo la fondazione del Convento di Jasna
Góra (Monte Chiaro), nel 1382, e sarebbe stato affidato ai Padri Paolini venuti
dall’Ungheria. Probabilmente il quadro – un’icona bizantina – è stato dipinto nella
seconda metà del XIII secolo con la tempera, sopra una tela incollata su legno di
tiglio, con rilievi in corrispondenza dei nimbi intorno alle due teste. Negli anni
1430-1434, alla corte del re Vladislao Jagiello a Cracovia, il quadro è stato profondamente
rinnovato. Il restauro fu necessario a causa dell’incursione di alcuni ladri, probabilmente
ussiti iconoclasti, a Jasna Góra. Questo ha conferito all’immagine un carattere
gotico che l’ha resa un esempio unico nel suo genere di armonioso incontro tra arte
bizantina orientale e cultura latina occidentale.
I quattro sfregi incrociati visibili sulla
guancia destra della Madonna sono stati realizzati con uno strumento appuntito che
ha penetrato tutti gli strati della pittura, arrivando fino a incidere la superficie
del legno. I due sfregi più visibili sul viso e sul collo sono stati evidenziati
con un pigmento di cinabro, come segni di violenza ci ricordino la profanazione
del 1430. L’eroica difesa di Jasna Góra contro l’invasione svedese del 1655 è diventata
un importante avvenimento storico per la Polonia. Con i voti pronunciati a Leopoli,
nel 1656, come segno di gratitudine per la protezione del quadro, del Santuario
e della Patria, il re Giovanni Casimiro ha proclamato la Madonna di Jasna Góra Regina
della Polonia. Da allora, Jasna Góra è diventata il trono vittorioso della Regina
e il luogo in cui Le vengono affidati tutti i problemi individuali, familiari e
nazionali. In questo posto, Santo Padre Giovanni Paolo II le ha affidato la propria
missione papale con il famoso detto: Totus Tuus – Tutto Tuo, O Maria!
La mia esperienza in questo benedetto
luogo la conservo per sempre. Quando arrivammo con due amici di cuore polacchi,
cominciò il santo rosario nella lingua locale. Anche se non conosco il polacco fu
impossibile non partecipare in questo speciale rosario. La voce della gente credente,
la gente semplice che viene a Jasna Góra per mettere tutti i suoi problemi alla
Madre di Dio, mi toccò veramente il cuore. Non so come, ma anch’io pregai il rosario
con tutto il mio cuore. In mezzo a questa gente semplice, feci l’esperienza del
bambino che si affida alla cura celeste e materna della Madre. Uniamoci ora con
San Giovanni Paolo II in questa preghiera alla Madonna di Czestochowa, la Patrona
della Polonia e dei nostri cuori: “Madre,
porto ai tuoi piedi tutta la Chiesa. Qui porto l’umanità intera. Affido alla tua
intercessione la preparazione al Grande Giubileo”. “O Madre di Dio, o Vergine, da
Dio sei glorificata!”. Madre di Jasna Góra e Regina, vengo oggi a Te in un pellegrinaggio
di fede, per ringraziarti per l’incessante protezione su tutta la Chiesa e su di
me, specialmente durante i cinquant’anni del mio sacerdozio e quelli del mio servizio
sulla Sede di Pietro.Con grande fiducia, mi presento in questo
santo luogo è sul Colle di Jasna Góra, così caro al mio cuore, per esclamare una
volta ancora: “Madre di Dio e nostra, Ti ringrazio
di essere la Stella Polare della costruzione di un futuro migliore per il mondo,
di essere Patrona dell’edificazione della civiltà dell’amore in tutto il genere
umano. Madre, Ti prego umilmente, circonda con la tua materna protezione i giorni
e gli anni che ci separano ancora dall’anno Duemila. Affido alla tua intercessione
la preparazione al Grande Giubileo del Cristianesimo. Aiuta tutte le nazioni del
mondo ad iniziare il nuovo millennio in unione a Cristo-Re dei secoli.
Madre
della Chiesa, Vergine Ausiliatrice, nell’umiltà della fede di Pietro porto ai tuoi
piedi tutta la Chiesa, tutti i continenti, paesi e nazioni, che hanno creduto in
Gesù Cristo e hanno riconosciuto in lui il segno guida nel cammino attraverso la
storia. Qui porto, o Madre, l’umanità intera, anche coloro che stanno ancora in
cerca della via verso Cristo. Sii la loro guida ed aiutali ad aprirsi al Dio che
viene. Ti porto nella preghiera i popoli dell’Oriente e dell’Occidente, del Nord
e del Sud, ed affido alla tua materna sollecitudine tutte le famiglie delle nazioni.
Madre della fede della Chiesa, come perseveravi, nel Cenacolo di Gerusalemme, in
preghiera con i discepoli di Cristo, così sii oggi con noi nel Cenacolo della Chiesa
verso il secondo millennio della fede ed ottienici la grazia di aprirci al dono
dello Spirito di Dio.Tempio
dello Spirito Santo, oggi nel Santuario di Jasna Góra ti rendo grazie per ogni bene
divenuto la parte della mia
Nazione in anni di profonde trasformazioni. Durante il mio primo pellegrinaggio
in Patria, implorai perché su di essa venisse riversato lo Spirito Santo, invocando:
‘Scenda il tuo Spirito! E rinnovi la faccia
della terra. Di questa Terra’” (Giovanni Paolo II, Omelia a Piazza della Vittoria
– Varsavia, 2 giugno 1979: Insegnamenti di Giovanni Paolo II, II, 1 (1979) 1391).
Più tardi ho visitato la terra polacca con le Tavole del Decalogo. Qui ho anche
portato i giovani di tutto il mondo. Sono sempre tornato nella mia Patria per un
bisogno del cuore, recando un messaggio di fede, di speranza e di carità.
La storia della nostra Patria sulla Vistola
è segnata con la testimonianza della fede di Sant’Adalberto, e anche di tanti santi
polacchi e candidati agli altari, ed anche con la fatica di molte generazioni, che
consolidavano la Polonia fedele a Cristo. Per dieci secoli, siamo rimasti una Nazione
battezzata, fedele a Te, al tuo Figlio, alla sua Croce e al Vangelo, alla Santa
Chiesa e ai suoi Pastori. Vengo oggi a Te, o Madre, per esortare i miei Fratelli
e le mie Sorelle a perseverare accanto a Cristo e alla sua Chiesa, per incoraggiare
ad un sapiente uso della libertà riacquistata, nello spirito di ciò che c’è di più
bello nella nostra tradizione cristiana.Regina della Polonia, ricordando con gratitudine
la tua protezione materna, Ti affido la mia Patria, le trasformazioni sociali, economiche
e politiche, che in essa avvengono. Che il desiderio del comune bene superi l’egoismo
e le divisioni. Che tutti coloro che esercitano un servizio pubblico vedano in Te
l’umile Ancella del Signore, imparino a servire e a riconoscere i bisogni dei connazionali,
come l’hai fatto Tu a Cana di Galilea, affinché la Polonia possa diventare una Nazione
in cui regnano l’amore, la verità, la giustizia e la pace. Venga glorificato in
essa il nome del tuo Figlio. Fedele Figlia dell’eterno Padre, Tempio dell’Amore
che abbraccia il cielo e la terra, affido a Te il servizio della Chiesa nel mondo,
che ha tanto bisogno d’amore. Madre di Dio, Madre dell’unigenito Figlio, che ci
diede come principio di vita il comandamento nuovo dell’amore, ottienici di diventare
costruttori di un mondo solidale, in cui la pace sconfigga la guerra, e la civiltà
della morte venga sostituita dall’amore per la vita.
Che il Congresso Eucaristico Internazionale
in terra polacca diventi per tutte le nazioni l’inizio di un miracolo di trasformazione
nello spirito della libertà, portata dal Vangelo di Cristo. Che l’umanità si ponga
con fermezza accanto a Dio, al quale appartiene il mondo intero. Madre dell’Unità
e della Pace, rafforza il legame di comunione nella Chiesa del tuo Figlio, ravviva
gli sforzi ecumenici, affinché tutti i cristiani, in virtù dello Spirito Santo,
diventino una famiglia di sorelle e di fratelli di Gesù Cristo, unico Salvatore
del mondo ieri, oggi e sempre (cfr Eb 13, 8).Vergine, Madre di Dio, aiutaci ad entrare
nel terzo millennio del cristianesimo attraverso la porta santa della fede, della
speranza e della carità. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria, accetta la nostra
fiducia, rafforzala nei nostri cuori e presentala davanti al volto del Dio unico
nella Santissima Trinità. Amen.
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