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 giovedì 18 aprile 2019

MORALITÀ

Alla ricerca dei Valori perduti

di Alfonso Saya


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La crisi paurosa che investe l’umanità, è diretta conseguenza della carenza dei valori spirituali e della violazione dell’ordine naturale delle cose. Non si può prescindere, non si può fare a meno dei valori spirituali, pena l’annientamento e l’autodistruzione dell’uomo che li sente come esigenza incoercibile e senza di essi non si può realizzare, non può raggiungere la sua vera dimensione. Non si può violare, impunemente, l’ordine naturale delle cose, che è un ordine morale, in quanto è l’insieme delle leggi fondamentali che Dio ha stabilito creando il mondo. La crisi economica, le guerre, il flagello della fame e dell’emigrazione non sono mali gratuiti che la natura ci butta addosso senza motivo, ma le conseguenze dell’ordine naturale infranto. Cosicché, gli uomini hanno regredito e sono diventati adoratori di nuovi idoli come il benessere materiale e la ricchezza considerati come scopo della vita, appunto la civiltà attuale è chiamata del benessere e dei consumi. Impera, quindi, l’ateismo pratico, si vive come se Dio non esistesse, si è perduto il senso della vita e il fine trascendente dell’esistenza.

Eliminati i valori fondamentali vi è lo squilibrio e l’autodistruzione. Tutti i mali, ripeto, sono il risultato dello sfacelo della società, della rottura dell’ordine naturale. Il ricorso alla droga, da parte dei giovani, rappresenta un’alienazione, in presenza del vuoto e della mancanza di una Fede. Senza Dio, senza valori su cui innestare e strutturare la propria vita, l’uomo è come un naufrago che cerca una tavola di salvezza e questa tavola non la troverà nel nulla, nel falso benessere, nel sesso che sostituisce l’amore, nella pornografia, nella droga e nella perversione: è un suicidio, un annientamento. Per uscire da questa paurosa crisi che devasta l’uomo non c’è alternativa, tranne quella di un’inversione di tendenza, di un radicale cambiamento di rotta. Quest’inversione di rotta non è altro che un cammino a ritroso, l’uomo deve ritrovare se stesso, se vuole salvarsi, deve ritornare alle sue radici, per ritrovare la linfa vitale. Le radici sono i valori spirituali che sono connaturali all’uomo. La vita vissuta senza questa valori, la vita cioè, ad una sola dimensione, quella orizzontale, è senza senso. Inconsistente e vuota. Soltanto la luce degli Ideali e della Fede la illuminano, la riscaldano e la guidano.


 


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