domenica 28 dicembre 2014
LA NATIVITÀ
Mostra di Presepi al Santuario di Calvaruso
di Maria Schillaci
 Il paesino di
Calvaruso è davvero un piccolo gioiello che “splende” per la pace, la serenità
che si prova recandovici e, soprattutto, per il meraviglioso Santuario di Gesù “Ecce
Homo”.
Qui, accolti dal sorriso gioioso dei Frati Francescani del Santuario,
si può ammirare e venerare con amore la statua prodigiosa di Gesù “Ecce Homo”,
realizzata da frate Umile nel 1634.
Si narrano delle storie molto belle,
toccanti, legate a questa meravigliosa Opera d’Arte. Se ne può ricordare una,
la quale racconta la dedizione di frate Umile, chiuso nella sua stanza, mentre
lavorava per la realizzazione della statua di Gesù “Ecce Homo”.
Il principe don
Cesare Moncada gli domandò a che punto fosse il lavoro ed il frate disse che, a
breve, sarebbe potuta avvenire la Processione
per portare la statua alla Chiesa del Convento.
Raccomandò lui di non fare
entrare nessuno nella “stanza-laboratorio”.
Il principe, però, spinto dalla
curiosità di sua moglie, non rispettò questo divieto ed entrò.
Lui e sua
moglie si accorsero che mancava la testa e rimasero stupiti date le parole di
frate Umile sulla statua, considerata quasi pronta.
Il giorno seguente arrivò
il momento della Processione, venne
aperto, ufficialmente, il laboratorio e si accorsero che la statua era ultimata
e perfetta. Era stata completata dagli angeli.
Secondo un’altra antica storia,
la statua donò un miracolo ad un ragazzino cieco che si era recato nel
Santuario, accompagnato dai suoi genitori, dapprima disperati e poi
immensamente commossi e felici, dopo la guarigione del figlio.
Nell’antico Chiostro,
nei giorni dal 25 dicembre al 18 gennaio, si potranno ammirare i presepi della XXXIII “Mostra del Mini Presepe”, di Calvaruso. Possono partecipare bambini,
ragazzi, adulti, scuole, artisti, chiunque, insomma, può “aprire” il suo animo
e mostrare il senso del Natale, realizzando il proprio mini presepe.
L’idea di
questo Concorso nasce grazie alla
tradizione iniziata da San Francesco, della creazione del presepe. I partecipanti
possono utilizzare qualsiasi materiale, soprattutto di recupero, lavorandolo
con le proprie mani.
Troveremo, infatti, presepi realizzati con pasta,
caramelle, cartone, biscotti, fimo, ovatta, altri scolpiti, oppure arricchiti
da tessuto... chi più ne ha, più ne metta, facendo largo all’originalità pura!
Ogni visitatore potrà votare il presepe che più lo colpisce. La giuria, oltre
che popolare, grazie al voto dei visitatori, sarà anche composta da pittori e
critici d’arte.
La Premiazione
avverrà domenica 11 gennaio, alle ore 17,30, con bellissimi premi.
Il premio
che, però, tutti possiamo ricevere è l’atmosfera natalizia vera donata dal
presepe, dalla nascita di Gesù Bambino,
il dono del vero amore, che
oltrepassando ogni barriera, abbraccia tutto il mondo.
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