È
stato presentato, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, il secondo libro
di poesie di Gino Puglisi, dal titolo Profili inattesi, alla presenza di un
pubblico composto, prevalentemente, da amici e parenti che seguono con affetto
il poeta messinese.
Erano,
altresì, presenti: Eleonora Beccaria che ne ha scritto la prefazione e ha
spiegato come il libro rappresenti una sorta di viaggio introspettivo,
melodioso, nonché, nostalgico, che avvolge il lettore in un perturbante, ma caldo
“abbraccio di pensieri” rendendolo protagonista di un abbandono dolce e
prepotente, assoluto e totale.
Il
presidente dell’AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica,
Giuseppe Caristi –, che, dopo aver ringraziato Gino Puglisi per la sensibilità
dimostrata nei confronti di questo problema, ha sottolineato come sia
necessario diffondere, nell’opinione pubblica, la conoscenza di quelle
problematiche connesse alla malattia, per promuovere la tutela, l’assistenza e
la cura delle persone con SLA, al fine di garantire la dignità personale per
una migliore qualità della vita. All’associazione sarà devoluto parte del
ricavato della vendita dei libri.
Luciana
Morabito ha saputo coordinare le varie fasi della presentazione che è stata
ricca di interventi artistici, come la performance di una graziosa ballerina e quello
dell’attrice Vincenza Di Vita che ha letto diverse liriche del poeta
accompagnata dal bravo chitarrista Gianluca Rando. Un connubio di musica e
sapiente declamazione che ha saputo creare la giusta atmosfera.
Diverse
poesie sono state lette anche dal poeta Gino Puglisi che con il suo libro ci ha
fatto capire come dei dettagli, dei profili possano incidere sulla nostra
quotidianità.
Un
poeta innamorato dell’amore. Nella sua poesia è forte il messaggio d’amore che
lascia alla libera interpretazione del fruitore. Una vena poetica la sua che ha
sempre avuto e che, in età matura, ha sentito la necessità di trascrivere.
Gino
Puglisi ama la ricerca, la sperimentazione e nei suoi progetti vi è anche una
nuova forma di espressione come il racconto, il romanzo (in embrione vi sono diversi
lavori), ma anche la voglia di sperimentare l’arte in
toto come la pittura, la danza. Insomma, un artista dal potenziale artistico a
360°.
La
stesura dei versi – spiega – non è sempre con lo stesso ritmo di getto, come
quando parla di amore: “le lacrime di tristezza ad ogni mio respiro” – oppure –
“ai miei sensi quando cerco i tuoi gesti ogni volta che catturi i miei sguardi”.
Diventa più ricercata in alcuni componimenti di forte pensosità e anelito
religioso: “La mia vita senza Gesù è un pozzo senz’acqua, una strada senza
luci, il cielo senza stelle, è un sole freddo e una luna piena di lacrime”.
Per
Gino Puglisi la poesia è amore che coinvolge la sua missione civile ed umana.
Fa,
certamente, onore al nostro poeta occuparsi del sociale, che per questa presentazione
di Profili inattesi, sua seconda fatica, ha voluto affiancare l’azione di
AISLA, così come farà nel futuro con i suoi prossimi impegni con altre associazioni
che si occupano del sociale.
FiloDiretto news seguirà con attenzione l’artista
messinese con la stessa vocazione del nostro giornale, che è il sociale