MESSINA
Si è svolto all’Università di Messina il Convegno dedicato alla Grande Guerra
di Lally Famà
 Si
è tenuto, nell’Aula Magna dell’Università di Messina il Convegno, sponsorizzato
dall’Ateneo, e promosso dall’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) su “Il
significato storico del centenario della Vittoria”. L’appuntamento con la
storia si è svolto in continuità con quello realizzato, sempre nell’Aula Magna
nel 2015, si è analizzato – con metodo scientifico – l’influenza profonda che
la Grande Guerra 1915-1918 esercitò in tutto il nostro Paese. Una guerra
conclusa, vittoriosamente, con che occhio va guardata oggi? Quale messaggio
bisogna dare, soprattutto alle giovani generazioni? A queste domande, hanno
saputo rispondere i convegnisti in modo non emotivo, ma con la sapienza del
metodo storico. Curatore scientifico del convegno è stato il prof. Marco
Cicciò.
Il
saluto del magnifico rettore, Cuzzocrea, è stato dato per bocca del prorettore
vicario, prof. Giovanni Moschella, che ha sottolineato l’importanza civile di
una riflessione storica, rispetto alla quale l’Università ha al proprio interno
le forze e le competenze per farla. Il sindaco De Luca ha mandato un proprio
saluto a opera dell’assessore Minutoli. L’arcivescovo ha fatto giungere il
proprio saluto per mezzo di mons. Giacinto Tavilla, il quale, essendo anche
consulente ecclesiastico dell’UCSI (Unione Cattolica della Stampa Italiana), ha
dato un saluto introduttivo con il quale ha fatto presente il ruolo particolare
giocato dai cattolici in quel tragico ma importante fenomeno che ha riguardato
tutta la società italiana. Il ten. col. Manlio Rinaldo ha portato i saluti del generale
comandante la Brigata “Aosta”, ringraziato i relatori e ricordato gli impegni
della Brigata, a iniziare dalla prossima missione in Libano, e accennato alle
battaglie che l’hanno vista impegnata nella Grande Guerra.
I
lavori moderati dalla giornalista Letizia Lucca sono stati aperti dalla
relazione il prof. Angelo Sindoni su “I cattolici tra pace e guerra.
Riflessioni storiche nel centenario della vittoria”, tema di grande attualità,
che ancora oggi fa riflettere sulla situazione conflittuale del mondo odierno.
Il dott. Domenico Interdonato, presidente dell’UCSI Sicilia, ha analizzato i
quattro lustri che hanno preceduto l’inizio della Grande Guerra, che hanno
visto impegnate le giovani forze armate italiane; dalle imprese coloniali del
Corno d’Africa, al terremoto di Messina, alla Guerra di Libia. Infine, un aspetto
che ha molto toccato l’immaginario collettivo, e lo tocca ancora oggi, e cioè “Il
sacrificio degli Alpini come fattore di coesione nazionale”. E, poi, la
relazione dell’ammiraglio Santo Giacomo Legrottaglie sul contributo dato dai
marinai siciliani nella fase decisiva del conflitto, a cominciare dall’Ammiraglio
Luigi Rizzo: “Le eroiche azioni di guerra
fatte dalla Regia Marina hanno contribuito a far crescere il morale delle
truppe e a spingerle alla vittoria finale”.
Interessanti
e partecipativi gli interventi programmati, con i saluti e la testimonianza
della sorella Immacolata Di Paola, del Corpo delle Infermiere Volontarie CRI,
dott.ssa Angela Ristagno, presidente del Pasfa (Associazione Onlus per l’Assistenza
Spirituale delle Forze Armate), dott. Giuseppe Minissale, capo Gruppo Alpini di
Messina, prof. Domenico Venuti, presidente dell’Associazione del Fante. L’evento
si è svolto in sinergia con l’Istituto del Nastro Azzurro presieduto dal maggiore
Randazzo, dall’Associazione del Fante, Gruppo Alpini di Messina e con il Corpo
delle Infermiere Volontarie CRI. Inoltre, l’ANCRI di Messina (Associazione
Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana) ha dato il patrocinio
ed è stata presente con una folta delegazione assieme al presidente, Pietro
Bongiovanni. Il convegno è stato seguito da due classi provenienti dal Liceo
Don Bosco e dall’Istituto Nautico Caio Duilio di Messina. Il meeting si è
concluso sulle note musicali dell’inno nazionale, eseguito dalla Banda Musicale
della Brigata “Aosta”, diretta dal luogotenente Fedele De Caro.
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