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Le attività del Telefono Azzurro gruppo di Messina
di Redazione
 In
occasione dell’arrivo del Natale, lunedì 10 e sabato 15 dicembre i volontari di
Telefono azzurro di Messina, insieme ai ragazzi del gruppo Generazione R, hanno
voluto rispondere alla chiamata di Babbo Natale portando un po’ di atmosfera
natalizia presso la Casa Circondariale di Gazzi dove sono soliti fare attività
di volontariato. Telefono azzurro ha sviluppato, infatti, il progetto “Bambini
e carcere”, operativo in ben 22 Istituti Penitenziari italiani e da circa 1
anno presente anche a Messina presso la Casa Circondariale a Gazzi, nato come
impegno dei volontari allo scopo di tutelare i tanti bambini che accedono al
carcere per fare visita a un loro genitore o parente detenuto: un incontro,
quello con la realtà penitenziaria, che rischia di segnare, indelebilmente, le
loro vite.
Il
progetto, sviluppato in collaborazione con il Ministero della Giustizia e il
Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, è gestito dai volontari che
ogni settimana si alternano nello svolgimento della loro attività che prevede
la creazione di spazi e di tempi a favore dei minori e l’animazione sotto forma
di laboratori ludici e creativi durante il momento dell’incontro tra i
familiari nella sala colloqui, con l’obiettivo di creare un clima ed un
ambiente il più possibile sereni e accoglienti anche al fine di facilitare la
relazione tra bambino e genitore/parente detenuto. In vista del Natale, i
volontari hanno, quindi, organizzato due momenti di festa all’interno dell’Istituto
Penitenziario, portando alcuni piccoli doni e, soprattutto, regalando sorrisi e
una magica atmosfera natalizia ai tanti bambini che in quei giorni hanno fatto
visita ai loro genitori/parenti detenuti. “Chi regala le ore agli altri vivrà
in eterno” Alda Merini.
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