TAORMINA
Cerimonia consegna Diplomi: serata di festa per la comunità accademica
di Redazione
 Per
il terzo anno consecutivo, il Teatro Antico di Taormina ha fatto da suggestivo
sfondo alla Cerimonia di Consegna dei Diplomi di Laurea ai neo laureati dei
corsi triennali, magistrali e a ciclo unico di Unime. Più di 4mila le persone
che hanno gremito il Teatro, assistendo a una serata dai contorni allegri e
festosi. L’atteso evento si è aperto con il Coro dell’Ateneo, diretto dal
Maestro Umberto Arena, che ha intonato il Gaudeamus igitur e l’Inno di Mameli. A
introdurre la serata, è stato il rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea: “Ci tengo a ringraziare chi mi ha preceduto,
il prof. Pietro Navarra, che ha
sposato l’idea di svolgere qui al Teatro Greco, in questo posto meraviglioso,
una manifestazione che rappresenta un
unicum. Godetevela, questa è la vostra festa”. Un ringraziamento è stato
rivolto anche alla prof.ssa Tindara Abbate, delegata alle Iniziative d’Ateneo
per la premialità degli studenti, che ha organizzato la cerimonia.
Il
rettore ha, poi, condiviso alcune riflessioni sul futuro che aspetta i neo
laureati: “La questione giovanile, nel nostro Paese, è storica e
irrisolta, ma voi non dovete permettere ad alcuno di dire che siete giovani e, quindi, potete aspettare.
Le vostre capacità non possono e, soprattutto, non devono aspettare. Voi valete e lo avete dimostrato,
perciò, dovete lottare ed avere l’entusiasmo per costruire il capolavoro del vostro futuro, senza
consentire ad alcuno di togliervi il diritto di sognare e realizzarvi. In questo l’Università può e
deve darvi una mano. Dobbiamo insegnare ciò che serve a voi e non ciò che sappiamo noi. Solo così l’Università
sarà del tutto proiettata nel domani. È sempre più
difficile restare che andar via. Siate orgogliosi di avere studiato nel nostro
Ateneo”.
È
stato poi presentato un video promozionale dell’Ateneo, che quest’anno è stato
realizzato dai ragazzi della redazione di UniVersoMe. In rappresentanza della
testata giornalistica studentesca, sul palco sono stati chiamati gli studenti
Alessio Gugliotta, Giulia Greco, Ivan Brancati e Gianluca Carbone che hanno
raccontato le fasi della produzione. Gli ospiti d’onore della manifestazione
sono stati il Cavaliere del Lavoro Salvatore Ruggeri, amministratore delegato
di Valvitalia (azienda di punta nel settore delle valvole) e sostenitore di
diverse iniziative imprenditoriali nel territorio messinese (tra le quali, il
Birrificio Messina) e l’ing. Giuseppe Totaro, Scientific Applications Software
Engineer al Jet Propulsion Laboratory della NASA, i quali hanno rimarcato l’apprezzamento
per i neo laureati e sottolineato l’importanza del sapere e delle esperienze di
vita.
La
consegna delle pergamene agli oltre 700 laureati presenti (i quali avevano
conseguito il titolo tra maggio 2017 e maggio 2018) rigorosamente vestiti con
toga e tocco, è stata inframezzata da una serie di messaggi augurali da parte
di due ex allievi dell’Ateneo, il prof. Marco Saitta (attualmente, docente di
Fisica computazionale alla Sorbonne di Parigi) e il dott. Filippo Arena (consulente
giuridico dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e, da pochi
giorni, anche segretario generale Antitrust), e dal giornalista, scrittore,
conduttore televisivo e divulgatore scientifico Piero Angela, che da alcuni
mesi è entrato a fare parte della comunità accademica peloritana, ricevendo il dottorato
honoris causa in Biologia Applicata e
Medicina Sperimentale.
Sul
palco, è salito anche il dott. Guglielmo Di Leo, il più giovane laureato
partecipante alla cerimonia, che ha frequentato il corso di Economia Aziendale:
“Il traguardo della Laurea, a mio avviso,
non è scontato e rappresenta un
premio ai nostri sacrifici. A nome di tutti gli studenti, ringrazio Unime per
averci permesso di condividere esperienze
che hanno arricchito il nostro percorso e ci hanno formato per il domani”. A consegnare i diplomi,
suddivisi nei vari gruppi, il rettore, i componenti del Collegio dei prorettori,
i direttori dei Dipartimenti e il direttore generale, prof.ssa Daniela Rupo. La
serata è stata accompagnata dalla musica del dj Alfredo Reni e si è conclusa
sulle note dei brani “La pampina di l’alivu” e “Lu suli si ‘nni va”, intonati
dal Coro d’Ateneo, inframezzati dalla foto di rito, per il tradizionale lancio
del tocco da parte dei dottori.
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