SCUOLA
Educazione civica a scuola: il 20 luglio la raccolta firme
di Giuseppe Adernò
 “Il 20 luglio in tutta Italia, a cominciare
da Firenze, saremo in piazza per iniziare a raccogliere le firme e spiegare
alle persone in cosa consiste la proposta di legge d’iniziativa popolare che,
con una delegazione di sindaci, è stata depositata in Corte di Cassazione il 14
giugno e ci si augura che possa diventare legge”. A quest’annuncio del
sindaco di Firenze, Dario Nardella, lanciando l’iniziativa di piazza dei
sindaci italiani, con il sostegno dell’Anci, per introdurre l’ora di educazione
alla cittadinanza, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e
grado, aderisce il Coordinamento provinciale dei Consigli Comunali dei Ragazzi,
che aggrega i Consigli comunali dei Ragazzi presenti in più di 800 scuole d’Italia
la sezione UCIIM di Catania, che nel 1957 è stata promotrice di un convegno,
celebrato al Castello Ursino e gli atti di quel convegno l’anno successivo, il
13 giugno 1958 sono stati funzionali al DPR n.585 che ha introdotto l’Educazione
Civica nella scuola italiana.
Anche
il movimento associativo dei docenti di Discipline Giuridiche Economiche
(APIDGE) si unisce a questa proposta, avendo già inviato una lettera al
Ministro Marco Bussetti per chiedere che siano presenti in ogni scuola i
docenti di Diritto per fare lezione di Costituzione e Cittadinanza. In questi
anni l’Educazione Civica è stata come la Cenerentola delle materie a scuola, e
la proclamata “trasversalità” ha dato degli esiti negativi e i giovani crescono
senza riferimenti forti di modelli, di principi, di segni e di comportamenti. L’Educazione
Civica non può restare subordinata al grado di sensibilità dei singoli docenti
o dei dirigenti, né tanto meno alla disponibilità di tempo o al temporaneo
svolgimento di un progetto legalità, in occasione delle ricorrenze storiche
delle stragi mafia. La formale richiesta di reintrodurre l’Educazione Civica
come disciplina con un suo programma e con la dovuta valutazione è quanto
scritto nella proposta di legge, lanciata dal Comune di Firenze e adottata dall’Anci,
come ha dichiarato il presidente Antonio Decaro, sindaco di Bari.
L’ora
di Educazione alla Cittadinanza, oltre a far conoscere i principi
costituzionali, investirà su un aumento di consapevolezza rispetto ai beni di
tutti e rispetto alle norme comportamentali, contribuirà a far crescere nelle
nuove generazioni il senso di appartenenza alla comunità che è la base del
vivere civile e solidale. Nelle piazze italiane, saranno allestiti banchetti e
gazebo per la raccolta delle firme, con eventi, declinati città per città, per
coinvolgere quanta più gente possibile: genitori e giovani, chiunque senta il
bisogno di contribuire a questa battaglia di civiltà.
|