ROMA
Gli Scout messinesi del Masci da Papa Francesco
di Redazione
 In occasione del Sessantesimo Anniversario
della fondazione del “Masci” (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani),
Sua Santità Papa Francesco ha ricevuto in udienza a Roma più di 7.000 aderenti
al sodalizio italiano. Quella del “Masci”
è stata la prima udienza pubblica del Pontefice ad un Movimento Scout e per
questo l’Aula Paolo VI è stata, letteralmente, invasa dagli scout adulti
accompagnati da numerosi familiari. Presenti anche le quattro Comunità Masci
dell’Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela: il “Messina 1”, il “Messina 2”, il “Messina 3”
e il “Milazzo 3”. In particolare, lo
storico capo scout, Nino Corriera, Magister del “Messina 2”, è stato chiamato dalla Presidente Nazionale del “Masci” ad animare l’arrivo nella sala
di Papa Francesco.
Il movimento degli adulti scout
nacque su iniziativa di Mario Mazza, un educatore genovese che agli albori del
Novecento era stato tra i promotori dello scautismo in Italia, con l’intento di
riunire gli adulti che avevano vissuta l’esperienza scout in un’ottica di
educazione permanente e di servizio del prossimo. “Grazie per sessant’anni d’impegno
apostolico e di testimonianza nella Chiesa e nella società, dei valori di
lealtà, fraternità e amore a Dio e al prossimo. Continuate a tracciare il
vostro cammino con speranza nel futuro”.
Agli scout adulti il Papa ha
chiesto di essere lievito per la realizzazione del bene comune e di offrire
come bussola “un cuore orientato, cioè
con il senso di Dio: In una società complessa e multiculturale, voi potete
testimoniare con semplicità e umiltà l’amore di Gesù per ogni persona,
sperimentando anche nuove vie di evangelizzazione, fedeli a Cristo e fedeli all’uomo,
che nella città vive spesso situazioni faticose, e a volte rischia di
smarrirsi, di perdere la capacità di vedere l’orizzonte, di sentire la presenza
di Dio. Allora, la vera bussola da offrire a questi fratelli e sorelle è un
cuore vicino, un cuore orientato, cioè con il senso di Dio”. “Continuate,
dunque, a tracciare il vostro cammino con speranza nel futuro”, è questo l’incoraggiamento
che il Papa lascia al “Masci”, non
senza aver indossato lui stesso il fazzolettone blu e aver benedetto l’assemblea
che insieme ha rinnovato la promessa, cioè l’atto solenne che da sessant’anni
impegna chi aderisce a servire Dio, il Paese e il prossimo.
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