ADUNATA NAZIONALE
Presentata l’Adunata nazionale degli Alpini a Milano
di Redazione
 È
un connubio storico importante quello tra gli alpini e Milano. “Gli alpini danno l’esempio alla società,
così come Milano dà l’esempio al Paese”. Con queste parole, il sindaco di
Milano, Giuseppe Sala, ha dato il benvenuto della Città alle penne nere durante
la conferenza stampa di presentazione della 92ª Adunata Nazionale, tenutasi nella
sede della Regione Lombardia. Ed è un’adunata, quella che si svolgerà dal 10 al
12 maggio, dal significato particolare, perché celebra anche il Centenario dell’Associazione Nazionale
Alpini, fondata proprio nel capoluogo lombardo nel luglio del 1919. Col sindaco
Sala, nella panoramica sala al 39° piano di Palazzo Lombardia, assieme al
presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, c’erano il presidente della
Regione, Attilio Fontana, il comandante delle Truppe Alpine, gen. Claudio Berto
e il presidente della Sezione Ana di Milano, Luigi Boffi. A condurre l’incontro,
il direttore de L’Alpino, Bruno Fasani.
Prima
di illustrare a stampa e ospiti i contenuti dell’adunata, il presidente Favero
ha consegnato a due giovani alpine una bandiera Tricolore, che sarà portata in
pellegrinaggio sul Monte Ortigara, dove si trova la Colonna Mozza col motto “Per
non dimenticare”. “L’Adunata – ha ricordato Fasani – non è un momento narcisistico
delle penne nere, ma racchiude un grande messaggio pedagogico, insito nei valori di solidarietà e fratellanza che sono
propri degli alpini”. Gli ha fatto eco Luigi Boffi, ricordando il grande
lavoro preparatorio dell’evento, durato oltre un anno, un lavoro che, però, è
destinato a trasformare Milano nella capitale degli alpini: un’occasione in più
per dimostrare che “ovunque vada, l’alpino porta un sorriso”. Berto ha
ricordato la sinergia operativa tra gli 11mila alpini in armi e i 16.500
volontari dell’Ana nell’ambito della Protezione Civile e, più in generale, i
147 anni di storia delle Truppe Alpine, i 100 dell’Ana e la sintonia tra 11mila
soldati e 350mila iscritti all’Ana.
Del
resto, quelli degli alpini sono numeri davvero importanti, come testimonia il
libro verde della solidarietà: 6,23 milioni di euro destinati alla beneficenza
e 2,62 milioni di ore di lavoro (per un controvalore di 71 milioni di euro)
delle penne nere nel solo 2018. E come dimostreranno le circa 400mila persone
che in una settimana invaderanno Milano per l’Adunata e le 80mila che daranno
vita alla ordinata sfilata di domenica 12 maggio. L’indotto di un simile evento
è stato calcolato, nel 2013, dall’Università Cattolica di Piacenza in circa 120
milioni di euro, di cui 70 rimangono sul territorio. Nell’occasione, è stato
anche presentato il Panettone degli alpini, che, venduto in una esclusiva
confezione metallica, servirà anche a sostenere la Fondazione Nikolajewka di
Brescia che, nel nome della battaglia del 1943, assiste ogni giorno 120 persone
con disabilità fisiche gravi e gravissime.
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