PERCORSO PROGETTUALE
Montalbano Elicona – Conferenza mondiale sui “Megaliti di Sicilia”. Ottenere il riconoscimento Unesco all’Argimusco
di Domenico Interdonato
 “Siamo sicuri che la candidatura di
Montalbano Elicona sia forte perché è riuscita a coinvolgere tutti i comuni
vicini, le associazioni e le altre istituzioni, aspetto fondamentale per
presentare una proposta vincente”.
A dirlo Raymon Bondin, componente della commissione nazionale Unesco Malta,
durante la conferenza stampa conclusiva del meeting mondiale patrocinato dall’Unesco
al Castello di Montalbano Elicona promosso dell’Icahm e dall’Icomos (comitato
scientifico della commissione Unesco). All’evento, hanno aderito studiosi di 32
Paesi del mondo che, tra l’altro, analizzeranno e discuteranno sull’Argimusco
per poi valutare se inserirlo nella lista dei siti, che possono essere
candidati a diventare patrimonio dell’umanità. “Il sito dell’Argimusco è il fulcro di una parte della Sicilia, con un panorama unico e senza barriere, che
spazia dall’Etna, alla Rocca di Novara,
a Capo Milazzo, alle Isole Eolie e alle spalle il bosco di Malabotta, certo ci
sono delle pale eoliche, che alterano
parzialmente il paesaggio, ma incidono in minima parte.
L’iter sarà lungo, ma i
megaliti di Sicilia possono ambire al riconoscimento Unesco. Aggiungo un grazie
di cuore per la grande ospitalità siciliana”. Lo ha affermato
in conferenza stampa il presidente dell’ICAHM John Peterson. Sulla possibilità
di far entrare Montalbano Elicona nei circuiti dei siti turistici è intervenuto
il segretario generale dell’Autorità portuale di Messina Ettore Gentile: “Ogni anno
365.000 croceristi arrivano a Messina e sono sempre più esigenti e vogliono
avere la possibilità di scegliere tra
percorsi sempre nuovi e accattivanti per le loro escursioni. Il nostro
obiettivo è quello di far visitare
loro la città peloritana, ma anche di valorizzare i borghi come Montalbano
Elicona. Abbiamo già creato, percorsi
mirati che permettano ai turisti di vistare questo comune e l’Argimusco”. “Lo stesso – prosegue Gentile – stiamo
facendo con gli yacht di lusso che approdano a Milazzo e rappresentano quel target di turisti che chiedono di
vistare siti d’eccellenza e tra questi inseriremo
Montalbano. Le compagnie confermano l’assoluta soddisfazione nei confronti di
Messina e provincia. Ciò non ferma
però il nostro impegno a migliorare l’accoglienza del Porto e della Città”.
Durante il meeting al Castello di Montalbano Elicona, si è discusso anche di “Messina
e la sua Città Metropolitana: arte, artigiani ed eccellenze e il presidente di
Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto, dopo aver presentato insieme alla
delegata dell’associazione per l’evento, Sabrina Assenzio, i prodotti tipici di
diversi imprenditori dell’enogastronomia del territorio siciliano, è
intervenuto illustrando il progetto “Mirabilia” che servirà a promuovere anche
l’Argimusco qualora dovesse essere inserito tra i siti Unesco.
“Il percorso progettuale di Mirabilia –
ha detto Picciotto – intende promuovere al turismo italiano e internazionale, attraverso le Camere di
Commercio partner, con un’offerta turistica integrata dei siti Unesco ‘meno noti’, che renda visibile e
fruibile il collegamento tra territori turisticamente, culturalmente e artisticamente accomunati dal riconoscimento Unesco con
l’obiettivo di incrementare l’attività promozionale e la riconoscibilità presso
il grande pubblico. Mirabilia intende proporre
‘un’altra Italia’, creando le condizioni affinché domanda e offerta si
incontrino”. Anche la presidente dell’istituto nazionale di Bioarchitettura,
Anna Carulli, durante la conferenza ha sottolineato “l’importanza della sinergia tra più enti per creare turismo di qualità
e puntare sulla governance del territorio creando occasioni di sviluppo
sostenibile che possa dare spazio alla cultura Bio”. Dello stesso avviso,
il sindaco Taranto di Montalbano Elicona che ha rimarcato: “Stiamo coinvolgendo gli altri comuni del
territorio e le istituzioni regionali, se l’Argimusco dovesse rientrare tra i
siti Unesco lo farà coinvolgendo tutto il territorio dei Nebrodi. Fare rete è
essenziale”. Tra gli interventi da sottolineare al convegno quello del prof.
Gaetano Pantano, che ha scoperto e studiato il sito dell’Argimusco da più di vent’anni.
Le sue teorie e studi sono stati lungimiranti, leggendo il suo libro “Megaliti
di Sicilia” non si può non rimanere colpiti dalle sue proposte di tutela e
valorizzazione del sito già più di 30 anni fa.
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