MATERA
È in corso il XIX Congresso nazionale dell’UCSI
di Redazione
 Una nutrita
delegazione dell’UCSI (Unione
Cattolica Stampa Italiana) Sicilia, composta da otto delegati, è presente da giovedì
3 marzo fino a domenica 5, al XIX Congresso nazionale dell’UCSI, che eleggerà la nuova dirigenza dell’Unione per l’anno 2016/2020.
La delegazione siciliana è guidata dal presidente regionale Domenico
Interdonato e dal capodelegazione Giuseppe Vecchio. La delegazione è composta
da Angelo Sindoni, Salvatore Catanese, Salvatore Di Salvo, Domenico Pantaleo,
Antonio Foti, Orazio Vecchio, Giuseppe Adernò, Renato Pinnisi, a cui si
aggregheranno il consulente regionale dell’UCSI,
don Paolo Buttiglieri, il componente della Giunta nazionale UCSI Gaetano Rizzo, il consigliere
nazionale Crisostomo Lo Presti, il componente nazionale del Collegio dei
Garanti, Rossella Jannello e Luciano Bugliari. “Le sfide del giornalismo al tempo di Francesco, questo il Tema del
Congresso, denso il calendario messo a punto dal consiglio e dalla giunta
nazionale dell’UCSI, presieduto da
Andrea Melodia.
Sul tema, si confronteranno, il direttore della testata Avvenire, Marco Tarquinio; il presidente
nazionale della Federazione Nazionale
della Stampa Italiana, Giuseppe Giulietti; il direttore TgrRai, Vincenzo
Morgante; la vaticanista di RaiNews 24, Vania De Luca; il consulente nazionale
dell’UCSI, padre Francesco Occhetta, scrittore
de La Civiltà Cattolica; Michele
Partipilo dell’Ordine dei Giornalisti e il presidente nazionale dell’UCSI Andrea Melodia. All’interno dell’assise,
che verrà preceduta da un Congresso straordinario per approvare alcune
modifiche allo Statuto dell’Associazione, è attesa pure una riflessione sul
futuro dell’Ordine dei giornalisti. Al termine del Congresso sarà eletto il
nuovo consiglio nazionale e la nuova giunta. “Mentre il Paese dà segni di ripresa a partire dal Mezzogiorno – ha
detto il presidente nazionale dell’UCSI
Andrea Melodia – l’informazione si
interroga sul proprio ruolo sociale. La costruzione del bene comune e della
giustizia sociale richiedono una informazione corretta e credibile, fatta di
denunce doverose, di senso alto e nobile della giustizia e della legalità ma
anche di compassione e speranza, per non cadere nella trappola del cinismo
davanti alle vite che si raccontano. Giornalisti e comunicatori devono mettersi
al servizio del Paese e delle comunità locali per costruire un nuovo modello di
rapporto con l’opinione pubblica che includa le voci delle istituzioni, della
politica e della società civile. Testimoniare la massima responsabilità, in un
mondo in cui tutti comunicano, significa ripensare il senso della nostra
missione pubblica, la cultura che anima l’informazione e i principi che ne
ispirano l’etica professionale”.
Il presidente regionale dell’UCSI Sicilia, Domenico Interdonato, ha sottolineato:
“I nostri delegati porteranno un
contributo, fatto di spirito di servizio e esperienza maturata sul campo. Il
nostro obiettivo è quello di inserirsi armonicamente nel dialogo assembleare,
per sostenere le nuove idee e contribuire alla crescita formativa e qualitativa
in particolare dei giovani giornalisti”.
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