ROMA
In Marcia per i Diritti della Famiglia
di Alfonso Saya
 Si è tenuto il “Family
Day”, la grande manifestazione per difendere la famiglia naturale, voluta
da Dio al dire di Papa Francesco, e il diritto dei bambini di avere una mamma
ed un papà. La differenza sessuale nella coppia, ovviamente, è insostituibile
per il figlio. Bisogna bloccare il cammino del “decreto legge Cirinnà” che
disciplina ed equipara le coppie omosessuali alle coppie sposate eterosessuali
e in più, propone la possibilità di adozione di figli e mercifica, di
conseguenza, la vita umana poichè sarà incoraggiata la pratica dell’utero in
affitto, e sarà così realizzato il grido delle femministe: “L’utero è mio e me lo gestisco io!”.
Questa pratica, diabolica, il diavolo ci sguazza, svilisce la donna, la “mercifica”,
ripeto, e priva i bambini di avere una mamma ed un papà. Queste leggi fanno
parte del piano “infernale” di appiattire e uniformare l’Italia al diktat dell’ideologia
del “gender” e creare una società in cui verrà negata l’esistenza del maschio e
della femmina e ogni desiderio diventa diritto. Impera, al dire del grande Pontefice
emerito, Benedetto XVI, “la dittatura del relativismo etico”. Non si può
rimanere inerti ed imbelli. Bisogna contrastare queste diaboliche leggi che
minano e distruggono la Famiglia naturale che è l’Istituzione nevralgica, la
cellula della società, voluta da Dio, e il concetto, addirittura, di “maschile
e femminile!”. Ciò è inaudito, grida vendetta al cospetto di Dio, è una sfida,
davvero, “luciferina”. Provvidenzialmente, la maggioranza silenziosa, più che
mai, “assordante”, si è fatta sentire e ha lanciato un S.O.S, per difendere la
Famiglia e vincere le “forze del male” e ricucire il tessuto sfilacciato della
nostra Nazione.
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