NUOVA STAGIONE MUSEALE 2012/13
DECENNALE DEL MUSEO STORICO DI FORTE “CAVALLI”
di Domenico Interdonato
Inaugurata, a Forte “Cavalli”,
la nuova stagione museale 2012/13, che, quest’anno, è coincisa con la
celebrazione del decennale della fondazione del Museo Storico, della
fortificazione, permanente, dello Stretto di Messina.
Una fresca e luminosa
giornata autunnale ha fatto da cornice ad un sobrio evento, che è iniziato nel
piazzale d’armi di Forte “Cavalli”, con la cerimonia dell’alzabandiera; un
picchetto in armi del 24° Reggimento di artiglieria “Peloritani” e la banda
musicale della brigata “Aosta” hanno reso gli onori alla bandiera issata da due
artiglieri. La cerimonia è continuata davanti all’ingresso del museo con il
saluto alle autorità fatto dal dott. Michele Cerami, direttore del centro studi
del parco museo di Forte “Cavalli”, che ha ricordato l’excursus storico dei dieci anni di attività del museo “Sono trascorsi due lustri dalla
realizzazione del Museo di Forte “Cavalli”. Lo scopo della sua istituzione è
stato quello di documentare la storia delle fortificazioni, costruite tra il
1883 e il 1914, sulla costa messinese e calabrese, e della difesa dello Stretto
nell’arco temporale 1860-1943. Nel corso di questi anni, il museo di Forte ‘Cavalli’
ha implementato la sua collezione di reperti, grazie alla collaborazione del
Ministero della Difesa, della Marina Militare, della brigata meccanizzata ‘Aosta’,
dell’Agenzia ‘Industrie Difesa’ e di molti collezionisti privati. In esso è
esposta la più importante raccolta di munizionamento aereo lanciato dalle forze
alleate nel 1943, durante le 2.800 incursioni aeree, che si accanirono sulla
città dello Stretto e di cui, nel 2013, ricorreranno i 70 anni”.
Il prof. Vincenzo Caruso,
direttore del museo, ha salutato e ringraziato tutte le autorità presenti ed ha
consegnato i riconoscimenti: al capitano di vascello, Santo G. Le Grottaglie;
al generale di brigata, Michele Pellegrino, comandante della brigata
meccanizzata “Aosta”; al direttore dell’Agenzia “Industrie Difesa”, di Messina,
ing. Gianfrancesco Cremonini; alla Fondazione “Bonino Pulejo” e alla Gazzetta del Sud, entrambi i
riconoscimenti sono stati ritirati dal dott. Piero Orteca, responsabile
culturale della fondazione.
Sono stati consegnati,
inoltre, altri riconoscimenti per i tanti amici del museo, che, a vario titolo,
hanno collaborato alla crescita dell’importante area museale. La manifestazione
si è conclusa con una visita guidata dell’intera area fortificata.
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