Da
qualche anno, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha voluto
istituire la Festa dei Nonni, veri e
propri “angeli custodi” dei nipoti. Tutta l’Italia ha accolto questo invito ed
il 2 ottobre, nonni e nipotini s’incontrano per scambiarsi doni, ma,
soprattutto, carezze, sorrisi, complicità, insomma, tutte quelle manifestazioni
che affermano la gioia di stare insieme.
Il
7 ottobre, a Messina, presso il Palacultura “Antonello da Messina”, si è realizzato un incontro Nonni
e nipoti insieme come ieri, sotto la guida del prof. Antonino Arcoraci, coadiuvato
da un comitato operativo che merita un elogio per la gratuità, l’interesse e l’impegno
di un lavoro nascosto, che ha dato risultati sorprendenti, creando un’atmosfera
calda e sincera.
Una
manifestazione sportiva ha aperto lo spettacolo, in cui un nonno consegna al
nipote la fiaccola della vita. Dopo i saluti delle associazioni rappresentate
dalla signora Giusy Napoli Scarcella, si è giunti al momento teatrale, con uno
spettacolo che ha creato un’atmosfera stupenda di allegria, di partecipazione semplice,
chiara e sentita. L’evento è stato presentato e condotto da Rosanna Trovato
Morabito e dal prof. Totò Pugliese, presentatore sicuro, brillante, da fare
invidia, persino, al più abile dei presentatori professionisti.
Una
voce narrante, accompagnata dalla mimica di un nonno e di due nipotini, metteva
in risalto il rapporto educativo dei nonni verso i nipoti, con la commedia Il Nome onorato, che ha lasciato
estasiati gli astanti per la recitazione sapiente di attori da Tao Art. Non me
ne vogliano gli altri bravissimi attori, ma il prof. Nino Metro, aduso a
pandette, leggi, diritti, procedure, ed altro ancora, ha dato vita, felicemente,
ad un signore tradizionalista legato al “nome onorato”, che finisce, poi, per
accettare tante situazioni al pensiero di un nipotino che nascerà. Una signora
ospite di Casa Serena ha espresso il proprio pensiero sull’importanza della
presenza affettiva dei nipoti, che è necessaria, soprattutto, per chi vive
fuori dalla famiglia.
L’esibizione
canora ha impegnato il nonno Aristide Casucci, con canti classici siciliani e
napoletani, accompagnato dalla prof. Amalia Noschese. Ragazzine deliziose della
Scuola “Elio Vittorini”, dirette dal prof. Gravina, hanno cantato e ballato, egregiamente.
Giovani
emergenti, come Anthony Barbera, hanno esposto nuove idee sul dialetto
siciliano espresso in musica. Il dott. Gaetano Vecchio, con la sua chitarra, ha
voluto esporre il giusto significato dei versi di canzoni popolari siciliane,
quali Vitti ‘na Crozza e Ciuri Ciuri, esibendosi con spirito
coinvolgente, tale da suscitare attenzione e partecipazione.
Dopo
la consegna degli attestati di merito, il prof. Pugliese ha letto la lettera di
apprezzamento del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per il
libretto La nonna racconta, inviatogli
dall’autrice messinese Marisa Frasca Rustica, che, a suo tempo, era stata
invitata a prendere parte alla festa dei nonni.
Per
onorare la sincerità della manifestazione permeata di semplicità e di veri
sentimenti, si riporta la lettera del segretariato generale della presidenza
della Repubblica: “Gentile prof., il
presidente della Repubblica, mio tramite, La ringrazia per la pubblicazione “I
Racconti della nonna” che ha voluto, cortesemente, donargli. Le giungano da parte del capo dello
Stato i più cordiali saluti ed auguri, cui volentieri unisco i miei personali” – Il capo del servizio dott. Lucrezia
Ruggi d’Aragona.
Quest’onore
l’Autrice è stata ben lieta di dividerlo con il prof. Arcoraci e con tutti i
suoi collaboratori, che, con la loro spontanea e personale collaborazione,
hanno dimostrato di apprezzare il significato vero di alcune manifestazioni,
che Messina sa comprendere.
Il 7 ottobre del 2012 è stata una giornata di
autentica festa da non dimenticare. Purtroppo, da annotare con rammarico, che non
è stata presente alla manifestazione nessuna autorità civile e scolastica.