Una diretta su RAI Sport, l’orario insolito e tanti tifosi allo
stadio, novità queste che hanno contribuito a svegliare dal torpore l’Acr
Messina, che,
dopo due gare in pochi giorni e due derby con risultati diversi, è riuscita ad
emergere e si avvicina alla vetta.
La partita ha premiato l’Acr Messina che
sembrava annaspare, dopo due sberle rimediate in campionato contro il Ribera e, in Coppa Italia, contro il Città
di Messina. Una gara molto intensa con continui capovolgimenti di fronte e tre
bei gol, tutti segnati su azione con scambi veloci e azzeccati. Una manna
per i tifosi:
era da tempo che non si vedeva un calcio a buoni livelli.
L’Acr Messina ha dimostrato maggiore solidità, ma ha rischiato e, sul finire della
gara,
gli sfottò del pubblico in curva sapevano più di senso di liberazione per il risultato
acquisito. Altri tre punti in cascina e avanti alla prossima contro il
Comprensorio Montalto.
La vittoria è stata siglata dagli uomini più in forma del
momento. Per l’Acr Messina, il razzo Parachì e la freddezza di Chiavaro,
mentre,
per il Città di Messina, la mobilità e l’astuzia di Saraniti. L’arbitro Capraro, di Cassino, non ha soddisfatto molto le due
squadre. Infatti, la direzione di gara ha lasciato a desiderare, ma bisogna dire
che arbitrare un derby e lasciare tutti contenti non è impresa facile.
Per gli uomini di mister Rando è già iniziato il conto alla
rovescia. In città, anzi al Celeste, domenica si attende la capolista
Cosenza e, inutile dirlo, domenica tutta Messina tiferà Città di
Messina. Scusate
il bisticcio di parole, ma a.. buon intenditore poche parole.