martedì 11 settembre 2012
LETTERA APERTA
L’A.I.F.V.S. CHIEDE CHIAREZZA SULLE TABELLE PER DANNO BIOLOGICO
di Giovanni Tomasello
Riceviamo
una lettera aperta indirizzata al Ministero per lo Sviluppo Economico
Infrastrutture e Trasporti e, per conoscenza, al Ministero della Salute e al
Ministero del Lavoro, da parte della presidente nazionale dell’Associazione Italiana “Familiari Vittime della Strada”, Giuseppa Cassaniti Mastrojeni,
nella quale si chiede d’intervenire per una giusta applicazione delle tabelle
di risarcimento per danno biologico subite da persone vittime di incidenti
stradali.
Le
tabelle che si dovrebbero applicare, a detta dell’associazione in questione, sono
quelle definite dal tribunale di Milano e non quelle ministeriali, “considerate ingiuste, perché determinano un’iniqua
diminuzione dei risarcimenti alle vittime”.
Peraltro,
le tabelle stilate dal tribunale di Milano, leggiamo nella lettera, erano state
indicate applicabili presso tutti i tribunali “dalla cassazione con sentenza n° 12408 del 7 giugno 2011”.
L’A.I.F.V.S.
lamenta il fatto che il governo insiste nell’applicazione delle tabelle
ministeriali “con valori, lievemente,
aumentati rispetto a quelli censurati l’anno scorso, ma, ancora, di gran lunga
inferiori rispetto a quelli delle tabelle milanesi, in uso nei tribunali e
condivisi, socialmente. Si adotta, così – denuncia la presidente Cassaniti
– quale punto di riferimento, non l’attenzione
alla gravità dei danni e la necessità di un adeguato integrale ristoro, ma l’interesse
di profitto privato delle assicurazioni, contrabbandato come interesse sociale:
abbassando il risarcimento del danno alla persona si potranno abbassare le
tariffe assicurative”.
La
cosa più grave sta proprio qui, perché, come rileva la Cassaniti, “le assicurazioni e il governo sono,
gravemente, in difetto, sia perché, negli ultimi anni, le tariffe sono
aumentate, nonostante, gli incidenti siano diminuiti, sia perché non è stato
adottato alcun sistema per rendere più efficiente il contrasto alle truffe e
alle speculazioni e, nonostante, vi siano, già, stati, sempre negli ultimi
dieci anni, ben cinque provvedimenti legislativi, che hanno ridotto il valore
dei risarcimenti del danno alla persona. Riducendo i risarcimenti per le
vittime della strada alcune compagnie saneranno i bilanci in perdita, per
ragioni extra assicurative, alla luce delle cronache finanziarie e non solo,
facendone pagare il conto alle vittime”.
Per
tali motivi, l’Associazione Italiana “Familiari Vittime della Strada”,
chiede un incontro al ministro Passera, per far passare la linea delle tabelle
per danno biologico, stilate dal tribunale di Milano, che, peraltro, vanno
incontro alle decisioni del parlamento, che associano danno fisico e danno
morale. “In caso contrario – conclude
la lettera la presidente Cassaniti – l’A.I.F.V.S.
porrà in atto iniziative di protesta a tutti i livelli, sollecitando il
presidente della repubblica, il presidente del consiglio ed i parlamentari a
prendere chiara e netta posizione in difesa delle vittime ed invitando tutti a
partecipare”.
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