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 giovedì 19 luglio 2012

ASSOCIAZIONI

TELEFONO AMICO: APPROCCIO SILENZIOSO AI PROBLEMI QUOTIDIANI

di Giovanni Tomasello


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Abbiamo incontrato, nei giorni scorsi, sulla spinta di un incontro con la stampa, dove veniva tracciato un bilancio degli ultimi sei mesi di attività a Messina di Telefono Amico, il presidente Ennio Marino. In circa 37 anni di attività, l’associazione, che offre, soprattutto, ascolto e dialogo a chi versa in condizioni di disagio e cerca, semplicemente, una parola amica, comprensiva per cercare, quantomeno, di alleviare questa sua sofferenza, dallo scorso mese di dicembre è entrata in una rete a livello nazionale di organizzazioni similari ampliando la sua forma di assistenza.

Per capirne di più ascoltiamo il presidente Marino: “Attraverso l’ascolto telefonico diamo la possibilità, a chi ha un disagio, di poterne parlare senza essere identificato, poiché lavoriamo in anonimato sia noi che chi ci telefona, cercando di offrire uno spazio in cui la persona possa sentirsi compresa e non giudicata e possa meglio comprendere quali sono i suoi problemi. Non abbiamo la pretesa di risolverli, ma aiutiamo la persona ad aiutarsi. Il nostro è un servizio di supporto emozionale”.

Ma le chiamate che vi arrivano riguardano più problemi legati alla sfera psicologica o, anche, di natura fisica, di malattia?
Riceviamo telefonate di ogni tipo: si va dal problema della solitudine, sentito come diretto o indotto, a problemi di salute, familiari, di coppia, lavorativi che stanno crescendo. E mai, come in questo periodo di crisi globale di esodati, di cassaintegrati, numerose sono le chiamate di chi non sa più come sbarcare il lunario. Ma
“Telefono Amico” nasce come prevenzione al suicidio. Riceviamo telefonate, soprattutto, da parte di persone che cominciano a pensare che il suicidio sia l’extrema ratio ai loro problemi”.

Siete sicuri che dall’altro lato del filo il vostro interlocutore vi ascolta?
Sicuramente sì, perché è lui che chiede il nostro intervento. E, da quel momento, cerchiamo di avere con il nostro interlocutore un atteggiamento empatico e, quindi, di comprendere come se vivessimo noi i suoi problemi. Stabiliamo una relazione umana con la persona, in cui non ci sentiamo depositari della verità, ma diamo consigli, in maniera tale che possa rivedere la sua storia, senza avere la pretesa di risolvere il suo problema, cercando di togliere quell’ansia che lo opprime, così, da vedere il problema più affrontabile”.

Ci faccia un consuntivo dell’anno trascorso
Abbiamo le statistiche degli ultimi sei mesi di attività. Dallo scorso mese di dicembre abbiamo intrapreso una collaborazione con un organismo nazionale che racchiude altri ‘telefoni amici’ d’Italia e, attraverso questo numero unico, collaboriamo ad offrire un servizio 24 ore su 24. Questo significa che ogni centro che collabora in questa rete dà una sua turnazione. Nei primi sei mesi di quest’anno, abbiamo contato 5.300 telefonate a livello nazionale di cui Messina rappresenta una fetta piuttosto cospicua: soltanto, in città, attorno alle 500 telefonate. ‘Telefono Amico’, punta, soprattutto, sull’aiuto psicologico, sul dialogo dal dicembre 1975”.

Ci dica, in conclusione, i risultati dell’ultima conferenza stampa che avete tenuto a Palazzo Zanca giorni fa
L’incontro verteva sul resoconto delle telefonate degli ultimi sei mesi, a partire dal dicembre 2011, pari a 5.300 telefonate. Abbiamo constatato che a chiamare sono, per il 60% uomini e 40% donne: questo a dimostrazione che le donne sono il sesso più forte. La fascia di età delle persone che chiamano va per il 50%, tra i 25 e i 55 anni. Un dato che offre una chiave di lettura, nel senso che ci troviamo in una fascia, prevalentemente, giovanile in cui ci dovrebbero essere più certezze per la propria esistenza. Anni in cui ciascuno consolidava gli studi, trovava un lavoro, sui quarant’anni si sposava. E, invece, contravvenendo a questi vecchi parametri è la fascia di età che sta pagando di più: i giovani non trovano lavoro e non si possono sposare, i più grandi possono essere licenziati. Sono bombe che esplodono e, in questo momento, non c’è nessuna certezza per l’avvenire. Il restante 50% si distribuisce nelle fasce di età più anziane: persone che non hanno più marito, moglie, figli, e la sera devono fare i conti con la propria solitudine. I numeri nostri cui ci si può rivolgere sono quello nazionale che è lo 02-99777, a Messina il numero è 090-5731767. Sul nazionale la fascia oraria in cui si può telefonare è scandita nelle 24 ore, mentre a Messina siamo attivi dalle ore 9,00 del mattino alle ore 21,00 di sera. E, comunque, il numero nazionale è commutato con quello locale”.

Al di là del filo troviamo degli operatori qualificati..
Ci sono dei volontari che hanno seguito un corso di formazione, piuttosto impegnativo e selettivo. Un corso basato sulla comunicazione telefonica e sul tono della voce, le sfumature, il tutto con un approccio dettato dall’estrema umiltà. La relazione al telefono, vorrei evidenziare, rispetto al confronto vis a vis risulta facilitata, perché la persona non deve dire il suo nome e non viene giudicata”.
Rivolgetevi, con fiducia, a Telefono Amico, potreste, veramente, trovare una strada per risolvere i vostri problemi, soprattutto, quando si tratta di trovare una voce amica che ti comprende e ti è vicina senza infingimenti.


 


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