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 giovedì 5 settembre 2019

MALTA

Il restauro di un dipinto unico nella Cappella di Comino

di Fra Mario Attard


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I cattolici sono più tradizionalmente inclini a commemorare la Madonna, San Giuseppe e il bambino Gesù in fuga in Egitto su un asino. Ma la tradizione bizantino-ortodossa ricorda il ritorno della Sacra Famiglia a Nazareth con le figure centrali di Gesù da giovane che teneva la mano a sua madre Maria e dietro di loro la figura di San Giuseppe e l’asino. Ed è questa versione che si trova in un dipinto unico che pende all’interno della cappella di Comino. Il rettore della cappella, dice che entrandovi due anni fa ha notato che il dipinto era danneggiato e aveva bisogno di restauro. Dice mons. Joseph Attard: “Ho visto subito che il dipinto era in condizioni critiche e sentivo di dover fare del mio meglio, affinché l’unico dipinto in questa cappella, che fa parte del nostro patrimonio culturale, non si perdesse per sempre”.

Anche se l’artista è sconosciuto, il restauratore Pierre Bugeja ha detto che a prima vista è probabile che questo dipinto sia dell’inizio del XVIII secolo. Dice Pierre Bugeja:È arrotondato, ma non si può escludere che avrebbe potuto essere rettangolare e non si sa se questo dipinto è stato portato da qualche altra parte. Il dipinto doveva essere rimosso dal suo posto e portato a Malta per il restauro. Non è stato un lavoro facile, perché il tempo e il mare lo avrebbero potuto danneggiarlo ulteriormente”. Continua a spiegare il restauratore Bugeja: “C’è vernice allentata che sta cadendo e se ti avvicini, c’è vesciche che potrebbe essere stata causata da un incidente o a causa di candele accese nelle vicinanze. Ora che la pulizia è iniziata, il processo continuerà a cercare di far luce sull’identità del dipinto. Il progetto di restauro, finanziato dal BOV, dovrebbe concludersi entro maggio del prossimo anno”.

Quando uno vede con attenzione questo bellissimo dipinto che sta nella Cappella a Comino non può non fare la sua la preghiera che fece Papa Francesco alla Sacra Famiglia di Nazareth nel suo discorso dell’Angelus il 27 dicembre 2015, in occasione della Festa della Sacra Famiglia. Gesù, Maria e Giuseppe benedicano e proteggano tutte le famiglie del mondo, perché in esse regnino la serenità e la gioia, la giustizia e la pace, che Cristo nascendo ha portato come dono all’umanità.


 


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