Si è concluso il PON Le(g)ali
al SUD 2010/2012 dell’istituto comprensivo n. 11 “Paino-Gravitelli” di
Messina.
Il PON biennale Le(g)ali
al SUD ha avuto, come enti partner, l’Agesci
e l’Associazione “InMedia Onlus”, di
Villafranca Tirrena (ME).
La dott. Mariagrazia Tripodo, educatore dell’Associazione “InMedia Onlus” e
collaboratrice del Centro per lo Sviluppo
Creativo “Danilo Dolci”, di Palermo, insieme alla dirigente G. Prestipino e
agli insegnanti tutor del progetto prof. Anna Trovatello; prof. Grazia Lauria e
prof. Mariella Di Pietro, hanno predisposto e proposto un percorso ricco di
iniziative ed incontri con le istituzioni della nostra città concludendo i
lavori con il gemellaggio dell’istituto comprensivo “Vanni” di Viterbo. Nel
progetto sono stati coinvolti gli alunni della scuola secondaria di primo grado
proponendo loro attività laboratoriali di tipo esperenziale e non-formale per
la promozione della nonviolenza e l’educazione alla legalità.
La legalità, come la pace, non si studia solo sui libri,
ma s’impara e si pratica, anche, e forse, soprattutto, nel quotidiano.
La cultura della nonviolenza e delle sue enormi
possibilità è, ancora, in gran parte sconosciuta e accostarsi a delle
personalità come quella di Danilo Dolci, che hanno contribuito e, ancora,
contribuiscono, attraverso il loro esempio e le loro opere, al diffondersi
della metodologia nonviolenta e della legalità nella nostra Sicilia, è stato il
punto di partenza del progetto.
Danilo Dolci, figura di grandissimo rilievo per la cultura
italiana, com’è noto dalle molteplici vocazioni intellettuali, educative,
sociologiche, filosofiche e poetiche, proposto più volte al premio Nobel per la
pace, può essere definito come “l’educatore della domanda”, cioè colui che
innesta tutta l’azione formativa e dell’apprendimento sul chiedere, sull’esplorare,
sul “tirar fuori” dall’esperienza di ciascuno e sul creare insieme.
Proprio dal “tirar fuori” ciascun ragazzo, attraverso l’interrogarsi
e l’ascolto reciproco, ha avuto modo di allargare il proprio punto di vista a
partire dalla capacità di utilizzare, in maniera costruttiva, le domande.
Per approfondire le tematiche affrontate agli studenti è
stata data la possibilità di visitare i luoghi in cui Danilo Dolci ed i suoi
collaboratori hanno svolto le principali attività (Trappeto, Diga dello Jato,
Centro Educativo di Mirto), incontrare il prof. Amico Dolci, attuale presidente
del Centro per lo Sviluppo Creativo,
di Palermo ed entrare nella Casa Memoria
di Felicia e Peppino Impastato di Cinisi (PA).
Nell’ambito del progetto è stato, anche, creato un gruppo
su Facebook chiamato “Laboratori maieutici per educare alla legalità”,
sottoforma di “piattaforma multimediale”, nella quale sono state approfondite
le tematiche trattate durante gli incontri. I ragazzi hanno avuto modo di
trarre un “inaspettato” aspetto formativo di Facebook e sono stati stimolati dall’esperto
all’uso responsabile del social network in questione.
La creazione di un prodotto multimediale, che potesse
sintetizzare l’intero progetto e far emergere come la legalità sia una
questione di cultura da recepire ed applicare nel quotidiano, è stata l’ultima
fatica dei ragazzi del PON. Coordinati dall’esperto, Fabrizio Scibilia, con la supervisione
della prof. Enrica Le Donne e la collaborazione di alcuni genitori ed alcuni
servizi commerciali della città, gli studenti hanno simulato “spaccati” di
legalità quotidiana.
Nel mese di maggio la conclusione del progetto è stata
caratterizzata dall’incontro dei ragazzi dell’istituto cittadino con i “colleghi”
di Viterbo. La cerimonia di gemellaggio si è svolta con la presentazione dei
lavori ai dirigenti scolastici dei rispettivi istituti e del prefetto di
Viterbo.