V EDIZIONE
Il V solstizio a San Pietro tra resoconti, sorprese e iniziative originali
di Redazione
 Per ricordare l’ex assessore
regionale ai beni culturali Sebastiano Tusa, non il classico minuto di
silenzio, ma piuttosto un minuto di… parola, la sua, quella tratta da un’intervista
in cui l’archeologo siciliano chiude con l’affermazione che deve costituire il
motto di ogni operatore culturale: “il
dovere di divulgazione è la mia
stella polare”. È iniziata con questa originale “commemorazione”, venerdì
pomeriggio, la V Edizione di “Miti,
poeti, pittori e Santi nella Valle d’Agrò – la riscoperta del genius loci”, l’evento
che da cinque anni caratterizza il solstizio d’estate presso la basilica dei
SS. Pietro e Paolo di Casalvecchio Siculo. Un momento di consuntivo e proposta
che finora ha portato fortuna “perché le
idee fermentate in questo giorno si sono sempre avverate”, come ha detto l’arch.
Ketty Tamà, ideatrice e coordinatrice del progetto e che ha moderato il
convegno insieme all’avv. Filippo Brianni, presidente di Archeoclub Area Ionica
Messina, che ha organizzato l’evento col patrocinio del Polo Museale di
Messina, dell’ordine degli architetti di Messina, intervenuta col presidente,
arch. Caterina Sartori, e del collegio geometri di Messina, oltre alla collaborazione
dei Lions Letojanni Valle d’Agrò, col saluto di Marina Scimone, che assumerà la
presidenza mercoledì, del Comune, assessore alla cultura, prof. Marcella Russo,
e della Parrocchia casalvetina, don Alessandro Malaponte, e di Naxoslegge,
guidata da Fulvia Toscano, che è anche presidente di Archeoclub Taormina Naxos.
“Un altro solstizio pieno di luce per la
nostra Abbazia. Dopo gli importanti risultati raggiunti – ha detto Filippo
Brianni – speriamo di poterne cogliere ancora prima del
prossimo solstizio, l’anno prossimo. È
stato un convegno molto operativo, si sono lanciati molti input, tutti fattibili, anche per la qualità degli
interlocutori, dall’Università al Parco di Naxos, siamo fiduciosi. Un grazie particolare alla responsabile del
progetto, Ketty Tamà, che rende tutto ciò possibile, ai Lions che condividono
con noi questa avventura e al Comune casalvetino che non si stanca mai di sopportarci e supportarci”.
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