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 giovedì 27 giugno 2019

MESSINA

Badiazza 1° Luogo del Cuore Fai a Messina 2018: Soprintendenza grande assente alla posa della targa

di Redazione


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Cancelli chiusi infiocchettati da catena e lucchetto, e assenza della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Messina, hanno malamente incorniciato la cerimonia di collocazione della targa commemorativa della Chiesa Santa Maria della Scala “Badiazza” 1° Luogo del Cuore Fai a Messina 2018, tenutasi – come da programma – venerdì 21 giugno, nell’area del sito monumentale ai piedi dei Colli San Rizzo. Presenti gli assessori comunali alla Cultura e al Turismo, Roberto Vincenzo Trimarchi e Dafne Musolino, il presidente del Fondo Ambiente Italiano Sicilia, Giulia Miloro, al centro dell’evento, la protesta delle associazioni e del comitato promotore la partecipazione alla nona edizione del censimento nazionale dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI, per la mancata presenza dell’istituzione che maggiormente a cuore dovrebbe avere rilancio e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.

All’assenza della Soprintendenza BB.CC.AA., definita gravissima dagli intervenuti, si è aggiunta l’impossibilità di accesso al sito per il cancello sprangato proprio di venerdì, giorno ufficiale di apertura durante l’anno disposto dall’Ente regionale, peraltro informato in netto anticipo sullo svolgimento di posa della targa autorizzata dal Fai di commemorazione al censimento 2018 che ha visto la Chiesa di Santa Maria della Valle o della Scala “Badiazza” conquistare la prima posizione a Messina, la quinta in Sicilia e il 42° posto in Italia tra i Luoghi del Cuore del Fondo Ambiente Italiano. La Badiazza, indicato dai cittadini messinesi come luogo simbolo di appartenenza al territorio da non dimenticare e tutelare, avrebbe potuto essere già avviata a un “percorso di recupero e uscire dallo stato di abbandono se solo l’istituzione preposta avesse scelto di avvalersi dei finanziamenti utili a interventi di restauro e salvaguardia della struttura a cominciare dalle aperture”, ha sottolineato Matteo Allone dell’Associazione Centauro ONLUS da tempo impegnata nella rivalutazione del sito intervenuta insieme ai delegati di altre associazioni e organismi che puntano all’ottimizzazione culturale delle aree più rilevanti della Città: Santino Morabito: per Lyons Messina Host, Rosanna Trovato: per Archeoclub, Rosario Lo Faro: per L’Aquilone ONLUS, Giuseppe D’Arrigo: per Legambiente, Mario Sarica: per il Museo di musica popolare dei Peloritani, Tommasa Siragusa: per la Biblioteca regionale, Domenico Interdonato: per Unione Cattolica Stampa Italiana Sicilia (UCSI), Pippo Previti: per Antonello da Messina, Pippo Aveni, Pippo Trimarchi e Franz Riccobono: cultori di Storia locale.


 


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