MESSINA
Situazioni di lavoro intollerabili alla Soprintendenza di Messina: la denuncia del SIAD
di Redazione
Condizioni di lavoro insopportabili
alla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina. A denunciarlo, in una lettera
al soprintendente, all’assessore regionale alla Funzione Pubblica e al
presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, il sindacato autonomo SIAD. “Chiediamo soluzioni immediate – dichiara
la dirigente sindacale, Clara Crocè (foto) – altrimenti
si provveda a chiudere gli uffici e a
trasferirli altrove, perché la situazione
è diventata insopportabile. Vogliamo sapere quali iniziative urgenti intendano adottare per risolvere il
problema. Oltre alla sporcizia e alla mancanza di scrivanie e di computer – spiega Clara Crocè,
segretario provinciale del SIAD (Sindacato Autonomo dei Dipendenti della
Regione Sicilia) – i lavoratori devono
fare i conti con l’assenza di impianti di refrigerazione e in molte stanza la situazione è inaccettabile. A
soffrirne di più sono i dipendenti, che non
possono neanche aprire le finestre vista l’ubicazione degli uffici sul Viale
Boccetta, esposti al sole cocente e
al rumore assordante del traffico urbano.Lavorare
in quelle condizioni è quasi impossibile. Dal soprintendente di Messina,
vogliamo sapere
quali misure stia mettendo in campo nell’immediato.
Diversamente, non rimane altro da fare se non la chiusura degli uffici. E, comunque, cosa aspetta ancora la Regione
Sicilia a intervenire? Un piano di
risparmio economico potrebbe essere approntato risparmiando sugli affitti che l’amministrazione
regionale paga per tutti gli edifici nei
quali sono allocati gli uffici – conclude la Crocè –. Invece, si continuano a pagare affitti stratosferici
mentre i dipendenti della Soprintendenza continuano a lavorare in condizioni da terzo mondo”.
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