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 martedì 11 giugno 2019

MALTA

Enrico Dandria: “Ho fermato un soldato britannico che sparava a un maltese

di Fra Mario Attard


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Venerdì 7 giugno, Malta ha celebrato il primo centenario degli eventi che avvennero in quel giorno nel 1919 quando, a seguito di una serie di rivolte della popolazione maltese, le truppe britanniche spararono in mezzo alla folla, uccidendo quattro persone, Manwel Attard (da Sliema), Ġużè Bajada (da Xagħra nell’Isola di Gozo), Karmenu Abela (da La Valletta), e Wenzu Dyer (da Vittoriosa). Questo portò a una maggiore resistenza e sostegno per i partiti pro-italiani che avevano sfidato la presenza britannica sull’Isola. Molto è stato detto e scritto sugli eventi del sette giugno in occasione del suo centenario. Ma è stato ritrovato un nuovo documento, che mai è stato visto prima, che ha intensificato l’interesse. La famiglia di mons. Enrico Dandria ha recentemente trasmesso tutti i suoi documenti personali, tra cui un racconto che contiene nuovi dettagli su ciò che ha avuto luogo per le strade di La Valletta tra il 7 e l’8 giugno 1919. “Con la mano destra afferrai il marine dalla spalla e con la sinistra alzai la sua arma”. Questo è un estratto dalle memorie di mons. Enrico Dandria su ciò che ha avuto luogo durante la ribellione del sette giugno. Tutte le memorie dello storico evento, contenute in 20 pagine, si trovano negli archivi nazionali di Rabat. Questi documenti gettano luce sia su mons. Dandria che sul contesto sociale e politico di Malta all’inizio del secolo scorso.

Enrico Dandria, che ha vissuto in tempi turbolenti durante la fine della prima guerra mondiale, le rivolte del sette giugno e gli eventi politici che seguirono, giocò un ruolo importante. In questi documenti personali, mons. Dandria racconta la sua esperienza in un incontro dell’Assemblea nazionale e per le strade di La Valletta. Egli sostiene di aver fermato i soldati britannici che stavano sparando su un maltese e ha aiutato un soldato britannico che è stato picchiato. Mons. Dandria parla anche degli sviluppi che hanno avuto luogo dopo l’omicidio delle quattro vittime del sette giugno. Questo è tra le nuove informazioni sugli eventi del sette giugno che sono contenuti nel documentario Culhat for the Belt (in maltese: Culħat al Belt; in italiano: Tutti per la Valletta) prodotto da PBS News Centre, gli archivi nazionali, il Heritage Malta e la National Celebrations. Il centenario degli eventi del sette giugno ha scatenato ulteriori ricerche, tra cui il libro What exactly happened on Sette Giugno (Cosa è accaduto esattamente nel sette Giugno). L’autore del libro, Paul Bartolo, ha detto che è riuscito a ottenere documenti autentici di ciò che è avvenuto al momento tra i leader maltesi e coloniali, dagli archivi a Malta e in Inghilterra.

Questi documenti sono basati su ciò che è stato detto al momento, non su ciò che è stato detto in seguito. Ci sono ovviamente immagini e altra documentazione che viene riprodotta – come ad esempio un elenco redatto dalla Polizia di chi è stato ucciso e di chi è stato ferito. C’è un elenco di quelli arrestati e quelli sottoposti a una corte marziale. C’è anche un elenco di come i prezzi erano aumentati al momento, ha detto Paul Bartolo. Di particolare interesse è la prova dei soldati in un’inchiesta militare a seguito del spargimento di sangue. Essi ammisero di sparare sulla folla. Il libro contiene documenti di Corte marziale che mostrano i dettagli di sei persone che sono state mandate in prigione con l’accusa di sedizione contro l’Impero. 32 Altri furono imprigionati dopo essere stati arrestati dai Marines durante le rivolte cittadine. Dai documenti, risulta chiaramente che il costo della vita combinato con i licenziamenti e la disoccupazione sono stati la ragione principale per i disordini prevalenti del sette giugno.


 


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