RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO
DOVE FINIRANNO I COMMERCIANTI DEL “MERCATINO SHANGAI”?
di Giovanni Tomasello
Tempo
fa ci occupammo, grazie al contributo del consigliere circoscrizionale, Santi
Interdonato, dell’opera di bonifica che l’amministrazione comunale, nello
specifico l’assessore Isgrò, sta mettendo in atto nella zona del “mercatino
delle pulci”, o Shangai, sul viale Europa basso, lasciandoci con un
interrogativo: ma i commercianti, una volta demoliti i rimanenti box, dove
finiranno?
L’interrogativo
è rimasto, tuttora, senza risposta e il consigliere Interdonato ritorna alla
carica facendo presente al comune che il trasferimento degli esercenti e le
ipotesi progettuali per la gestione dello spazio ricavato sono, ancora, in
piedi.
Si
parla di “delocalizzazione degli occupanti in immobili disponibili del comune o
dell’I.A.C.P.” (sito del comune), ma il consigliere Interdonato evidenzia che
riguardo alla cosiddetta delocalizzazione, “l’amministrazione
non ha, in effetti, mosso alcun passo. Non vi sono dati relativi alla
sussistenza di stabili comunali disponibili, ammesso che ve ne siano; non si è
attivato alcun contatto con gli esercenti, nonostante, essi abbiano, già,
manifestato la loro disponibilità al trasferimento. Del tutto inesistenti sono
stati i contatti con l’I.A.C.P., come confermato dallo stesso coordinatore
amministrativo dell’ente, avvocato Recupero”.
Interdonato,
pertanto, invita il sindaco e l’assessore Isgrò “ad attivare le procedure necessarie, magari, attraverso la convocazione
di una conferenza dei servizi in modo da coinvolgere, concretamente, tutti i
soggetti interessati, tra cui gli stessi piccoli commercianti con i quali, ad
oggi, continua a non parlare nessuno”.
Per
quanto concerne il futuro dell’area, una volta liberata, sembra si stia
delineando l’ipotesi di collocare un’isola ecologica. Anche, in questo caso il
consigliere della terza circoscrizione afferma che “la stessa non ha ricevuto alcuna bozza di progetto, né è stato promosso
alcun incontro con amministratori e tecnici sull’argomento. È indispensabile
procedere – continua nella nota
Interdonato – a stimolare la
partecipazione dei cittadini, creando coinvolgimento e senso di appartenenza al
territorio tra coloro che vivono in quel luogo specifico. L’amministrazione non
può imporre le proprie scelte chiusa nel “palazzo”, ma dovrebbe essere capace
di parlare al territorio e capire cosa esso vuole”.
E
conclude auspicando l’apertura di “un confronto istituzionale sull’argomento
per comprendere tutte le esigenze, tra le quali, per esempio, spicca la
necessità di parcheggi in una zona molto centrale, fortemente, trafficata ove
ricadono numerosi uffici pubblici”.
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