RICERCA
Pronti i primi minuscoli robot-guida per la cura dei tumori
di Redazione
 Sono pronti i primi minuscoli robot-guida,
grandi pi o meno quanto una cellula, che fanno strada nel corpo a
nanoparticelle cariche di farmaci. Il loro compito, infatti, quello di
aiutarle a uscire dal flusso sanguigno per raggiungere tumori o zone che
necessitano di cure: un po come avviene nel film del 1966 Viaggio allucinante,
in cui lequipaggio di un sottomarino ridotto a dimensioni microscopiche si
avventura nel corpo di uno scienziato per salvargli la vita. I ricercatori del
Massachusetts Institute of Technology (Mit), guidati da Simone Schuerle, hanno
pubblicato i loro risultati sulla Rivista Science Advances. I mini-robot,
formati da una piccola elica, si ispirano al modo di muoversi dei batteri e
possono essere controllati tramite un campo magnetico applicato dallesterno.
I ricercatori del Mit li hanno
realizzati grazie a una stampante 3D ad alta risoluzione, rivestendoli poi con
uno strato di nichel per renderli magnetici. In questo modo, sono riusciti a
superare uno degli ostacoli maggiori alla somministrazione di farmaci tramite
nanoparticelle: farle uscire dai vasi sanguigni e spingerle ad accumularsi nel
punto giusto. Le particelle, infatti, hanno acquisito una capacit doppia di
penetrare i tessuti. I ricercatori hanno anche testato una variante di questo
approccio, utilizzando batteri veri e propri al posto dei robot. La specie
Magnetospirillum magneticum, in particolare, produce naturalmente delle
particelle magnetiche che la aiuta a orientarsi: lo studio ha permesso di
scoprire che, applicando campi magnetici, i batteri si muovono in sincrono
nella stessa direzione, trascinando con s le nanoparticelle cariche di
farmaci. In questo caso, le sostanze hanno attraversato la barriera dei vasi
sanguigni tre volte pi velocemente.
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