PROTEZIONE CIVILE
Illustrata la X Edizione della Settimana della Sicurezza “Messina risk sis.ma. 2019”
di Redazione
L’esercitazione di Protezione
Civile “Messina Risk Sis.Ma. 2019”, giunta alla X Edizione e che prevede gli interventi di emergenza a seguito di
un terremoto e successiva onda di maremoto, è stata presentata, a Palazzo
Zanca dall’assessore alla Protezione Civile, Massimiliano Minutoli (nella foto), dall’esperto del sindaco
per le Attività di Protezione Civile, Antonio Rizzo, e da rappresentanti del
dipartimento Protezione Civile comunale e regionale, e delle associazioni di
volontariato di Protezione Civile. L’evento, in programma a Messina da lunedì
13 a sabato 18, si svolgerà in collaborazione con la Prefettura di Messina, i
dipartimenti, nazionale della Protezione Civile, della Regione Sicilia e della
Regione Calabria, la Capitaneria di Porto, l’Università degli Studi, i
Distretti Scolastici, l’ASP 5, il SUES 118 e le Aziende ospedaliere. L’iniziativa
si inquadra nella campagna delle Nazioni Unite UNISDR “Making Cities Resilient”
e nei relativi dieci punti essenziali del Protocollo di Sendai.
“Lo scenario dell’evento Messina Risk Sis.MA. 2019 con le sue attività
operative di simulazione – ha evidenziato l’assessore Minutoli – considera integralmente il territorio
comunale nelle sei circoscrizioni con
l’obiettivo di educare, formare e informare l’intera cittadinanza sui possibili
rischi presenti sul territorio nel
quale si vive e sul conseguente comportamento da tenere in caso di emergenza al fine di avere una cittadinanza
consapevole. La prevenzione, realizzata attraverso questi piani di emergenza comunali, è basilare per
evidenziare eventuali criticità e fornire spunti di riflessione e di dialogo per la correzione dei comportamenti e la
programmazione di interventi necessari
e indispensabili per il miglioramento del livello di sicurezza, ma anche per la
gestione dell’emergenza sisma per
organizzare un soccorso tempestivo ed efficiente alla popolazione eventualmente colpita. Sarà fondamentale l’apporto
dei gruppi di lavoro che sono stati individuati in relazione alle aree
esercitative previste e alle problematiche che devono essere affrontate al verificarsi o al possibile determinarsi di
un evento calamitoso”.
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