AVVISO: Questo sito a breve non sarà più raggiungibile, Filo Diretto News con le sue notizie ed i suoi servizi sono disponibili al nuovo indirizzo web: www.filodirettonews.it
Oggi è 
 
 
   
Prima Pagina > Sociale > Salute e Benessere > Murphy, il cane che riduce l’angoscia dei pazienti in ospedale

 domenica 5 maggio 2019

MISSIONE SPECIALE

Murphy, il cane che riduce l’angoscia dei pazienti in ospedale

di Redazione


alt

Si chiama Murphy, è uno Springer Spaniel di quattro anni ed è addestrato per una missione molto speciale: ridurre l’angoscia dei pazienti in attesa di un trattamento di emergenza in ospedale. Sembra riuscirci bene, a giudicare dallo studio pubblicato sulla rivista Patient Experience Journal, secondo cui i pazienti che hanno trascorso 10 minuti proprio in compagnia dell’animale, un cane da terapia, hanno riferito di sentirsi più a proprio agio, felici e meno angosciati tra le mura ospedaliere. La ricerca è stata condotta presso il Royal University Hospital di Saskatoon, nella Provincia dello Saskatchewan, il primo dipartimento di emergenza del Paese a introdurre cani da terapia per migliorare l’esperienza dei pazienti in attesa di cure. “I reparti di emergenza sono luoghi frenetici e confusionari, la maggior parte delle persone in attesa di un trattamento si sente nervoso e l’attesa può aumentare il dolore, è risaputo che interagire con gli animali può aiutare a sentirsi calmi e rilassati. Il nostro studio – evidenzia Colleen Dell, che ha co-diretto lo studio – ha dimostrato proprio un notevole miglioramento nello stato d’animo dopo l’interazione con un cane da terapia”.

I pazienti hanno incontrato Murphy da 10 a 30 minuti: si trattava di persone con disturbi cardiaci, fratture, problemi psichiatrici e dolore cronico, in totale 124, che hanno risposto a un questionario dichiarando che i loro livelli di angoscia diminuivano, a prescindere dalla durata della loro attesa. Il 60% di coloro che hanno ricevuto la sua visita lo ha accarezzato o coccolato. Un paziente gli ha fatto un massaggio e un altro ha lasciato che il cane gli mettesse la testa sul petto. Non solo, Murphy è risultato essere molto intuitivo rispetto ai bisogni emotivi della persona che incontrava: nel caso di una donna che era dovuta tornare in ospedale per il fallimento di una terapia e si sentiva senza speranza il cane è saltato sulle sue ginocchia e lì si è addormentato.


 


Altre Notizie su

Sociale > Salute e Benessere






 
Sostenitori
 
 
© 2011/24 - Filo Diretto News | Reg. Tribunale di Messina n° 4 del 25/02/2011 | Dir. Resp. Domenico Interdonato | Condirettore Armando Russo
Redazione - Via S. Barbara 12, 98123 Messina - P.Iva 02939580839