IL TACCUINO DI NUCCIO FAVA
Governo desolatamente impazzito. Il Papa lava i piedi ai carcerati
di Nuccio Fava
Preoccupazione
e sconcerto dominano desolatamente le giornate politiche. Volano accuse e
ripicche, botta e risposta che proferite in altra sede dalla politica, così
come si è ridotta, farebbero scattare la domanda: “ma dove siamo arrivati, dove
va questo Paese?”. È tempo di Passione e richiederebbe da tutti riflessione,
capacità di valutazione acuta, anche di sana e costruttiva autocritica. Prevale,
invece, la rissa continua e sfrenata e tutto si gioca per qualche voto in più.
Gli interessi del Paese sono altro e vengono anzi ostacolati e contraddetti
dalle beghe di potere, dai contrasti di personalità, dalle strumentalizzazioni
per una posizione vincente e passaggio per l’egemonia. Eppure è tempo liturgico
di Settimana Santa, il Papa celebra con i carcerati la lavanda dei piedi.
Chiaro il simbolo di umiltà e di servizio che ne vengono affermati, mentre
difficile intravederli in questa fase della nostra lacerata vita pubblica.
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