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 mercoledì 10 aprile 2019

IN 30 CITTÀ ITALIANE

Grande successo per la Notte Europea della Geografia

di Redazione


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“La Notte Europea della Geografia è stata fondamentale e interessante. Oggi, la Geografia non è solo lo studio dei Paesi, delle diverse Nazioni, ma è anche studio di prospettiva per capire come cambierà il mondo. Con la nuova tecnologia siamo sempre più cittadini del Mondo, in quella che ho definito la città interetnica. “Il sogno in cui tutti noi potremmo essere cittadini del Mondo di un unico mondo – ha dichiarato Michele Capasso, presidente della Fondazione Mediterraneo che, presso il Museo della Pace di Napoli, ha ospitato uno degli eventi principali programmati nell’ambito della Notte Europea della Geografia – di un’unica grande città. Ma il problema è che questo Mondo ce lo stiamo giocando. Non siamo rispettosi delle regole minime di coesistenza e di rispetto della Terra. Il primo tema è ‘Salvare la Terra’, essere rispettosi della nostra Casa comune e, all’interno di tutto, questo comprendere i mutamenti geostrategici, geopolitici e geostorici, in modo tale da capire dove va il Mondo e, soprattutto, come noi possiamo tutti insieme operare per salvarlo e per una nuova Geografia dell’Etica e per una nuova Geografia dell’Umanità”.

Aprile 2020. Vienna Cammarota partirà a piedi da Venezia per Pechino – 7887 Km a piedi. Durata un anno

Sono stata felicissima di essere stata invitata e di partecipare alla Notte Europea della Geografia. C’è un mondo accademico che non conoscevo e che è dinamico, attivo. Nell’aprile del 2020, all’età di 70 anni partirò da Venezia e attraverserò la Croazia, la Slovenia, la Serbia, la Bulgaria, la Turchia, poi i Paesi ex URSS come Uzbekistan per arrivare in Cina. L’obiettivo non è solo quello di attraversare alcuni dei luoghi di Marco Polo – ha dichiarato Vienna Cammarota, Guida Ambientale Escursionistica, oggi di anni 69 –, ma soprattutto per raccontare più popoli insieme e far comprendere che esiste un mondo fatto di scoperte”.

A Napoli grande interesse per l’intervento del Console della Tunisia Beya Ben Abdelbaki Fraua

Nel Mezzogiorno, abbiamo ben 22.000 tunisini che sono residenti in Campania, Calabria, Molise, Basilicata ed in Puglia – ha dichiarato Beya Ben Abdelbaki Fraua, console della Tunisia –, e, dunque, la Geografia oggi non è una materia che tiene conto anche di questi cambiamenti sociali. Le persone cambiano, si trasferiscono da una Nazione all’ altra. La Tunisia è un ponte sociale e culturale. La Notte Europea della Geografia è riuscita a trattare tutte queste tematiche sociali e scientifiche”.

La Notte Europea della Geografia è stata un grande successo

Ben 50 iniziative in 30 città italiane, con esplorazioni urbane, tavole rotonde e con l’uso pubblico dei nuovi e vecchi strumenti della geografia (satelliti, droni, GIS, geodata, atlanti, carte antiche) e, inoltre, anche mostre interattive, percorsi geoletterari, raccolte di vedute di città e paesaggi dei grandi viaggiatori del passato e poi giochi geografici, spettacoli musicali, degustazioni geo-ragionate di prodotti del territorio, aperture al pubblico di luoghi storici e laboratori della geografia e molto altro. La ‘Notte europea della Geografia’ è un’iniziativa di rilievo continentale promossa dall’EUGEO (l’Associazione che riunisce tutte le società geografiche europee) a cui, in Italia, partecipano i maggiori sodalizi geografici Italiani, i ricercatori delle università e semplici appassionati. L’obiettivo è diffondere una nuova cultura del territorio contribuendo, al tempo stesso, a far conoscere il lavoro del geografo dando visibilità alla ricerca e all’educazione geografica come elementi indispensabili nella cultura del Paese.

Elementi necessari per ottenere una corretta e responsabile gestione del territorio, per apprezzare il valore delle bellezze della Terra e per la formazione di cittadini consapevoli e attivi. Una solida ‘intelligenza spaziale’ nel mondo contemporaneo è, infatti, sempre più importante e preziosa non solo nella fase della formazione ma per tutta la durata della vita. Il Coordinamento dei Sodalizi Geografici Italiani: Andrea Riggio (AGeI), Riccardo Morri (AIIG), Giuseppe Scanu (AIC), Carla Masetti (CISGE), Filippo Bencardino (SGI), Egidio Dansero (SSG). Ha aderito all’iniziativa anche la Rete dei Laboratori geografic (LabGeoNet)”.


 


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