Rimaniamo
basiti dalle dichiarazioni farneticanti e prive di competenza e responsabilità
del ministro Toninelli che, evidentemente, ha un’idea di sviluppo di logica
Medioevale e poco compatibile con un’economia moderna basata su mobilità e
trasporti veloci. Il Ponte sullo Stretto resta il volano per lo sviluppo di un’economia
dei servizi per tutta l’area del Mediterraneo. È strumento per collegare la
Sicilia al resto d’Europa e, al contempo, costituisce un’occasione imperdibile
per realizzare compiutamente le infrastrutture che servono alla Sicilia e alla
Calabria.
La nostra organizzazione raccoglie l’invito della CISL per una grande
manifestazione di popolo; i numerosi SiPonte sono strati troppo silenziosi e
troppo spesso soffocati da pochi e rumorosi NoPonte. Basta con l’immobilismo,
basta con la rassegnazione per una terra come la Sicilia sempre più isolata e
lontana dagli interessi nazionali di un Governo a trazione nordista.
Apprezziamo le recenti dichiarazioni del Governo regionale e del sindaco
Metropolitano di Messina che in questa battaglia di civiltà avranno il nostro
sostegno. Rivendichiamo il diritto a un futuro per i nostri giovani e il Ponte
resta una delle ultime chance per invertire la tendenza di questa terra, oggi
tra i primi posti in Europa per livello di povertà.
Movimento Cristiano Lavoratori di Messina