MESSINA
Inaugurazione del 290° Anno Accademico dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti
di Redazione
Si
svolgerà, mercoledì 27 marzo, alle ore 17.00, nell’Aula Magna dell’Università
degli Studi di Messina (Piazza S. Pugliatti 1), la Cerimonia di inaugurazione
del 290° Anno Accademico dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti. È la prima
volta che l’Accademia Peloritana – inter
utramque viam periclitantes, come recita il suo motto quasi a sottolineare
l’analogia delle difficoltà che deve affrontare chi naviga nello Stretto fra
Scilla e Cariddi e lo studioso che è alla ricerca del vero – organizza un tale
evento: anche così si evidenzia la vivacità di un’istituzione che conta più di
400 soci (dall’Italia all’Europa e all’Asia, dall’America all’Oceania), che
promuove o patrocina un numero considerevole di incontri culturali in ogni
campo, che pubblica, annualmente, in vari volumi i propri Atti. Dopo un
intervento del presidente dell’Accademia, che per Statuto è il magnifico rettore
dell’Università degli Studi di Messina, prof. Salvatore Cuzzocrea, l’ospite d’onore
della manifestazione, il prof. Massimo Cacciari, terrà una Lectio inauguralis intitolata “L’Europa necessaria”.
Considerato,
in Italia e all’estero, fra i più rilevanti e influenti filosofi europei,
Massimo Cacciari, già professore ordinario di Estetica presso l’Università IUAV
di Venezia, è stato direttore del Dipartimento di Filosofia dell’Accademia di
Architettura di Lugano (1998-2005). Nel 2002, ha fondato la Facoltà di
Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, presso la
quale, dal 2012, è professore emerito di Filosofia. Il pensiero filosofico di
Massimo Cacciari, come dimostrano le sue pubblicazioni, è caratterizzato da una
straordinaria capacità di muoversi in ambiti disciplinari diversi, dalla
Letteratura all’Arte, alla Musica, alla Teologia, e di scandagliare i diversi
periodi storici della millenaria civiltà europea, dalle origini greche e
romane, profondamente permeate dalle tre religioni del Libro, al Medioevo
latino, prima grande sintesi di cultura europea, fino alla Modernità e all’età
contemporanea. Studioso, in particolare, del pensiero tedesco e mitteleuropeo
del Novecento, per la comprensione del quale ha dato un contributo di fondamentale
importanza, Massimo Cacciari ha fatto più in generale dell’Europa, delle sue
molteplici matrici culturali e del suo destino, il tema costante della sua
interrogazione.
Massimo
Cacciari, al cospicuo lavoro di studioso, ha affiancato anche un costante
impegno politico: è stato parlamentare della Repubblica durante la VII e l’VIII
Legislatura (1976-1983) e sindaco di Venezia per due mandati (1993-2000 e
2005-2010). Prestigiosi i riconoscimenti che gli sono stati conferiti, quali ad
esempio il Premio Hannah Arendt per la filosofia politica (1999), il Premio
dell’Accademia di Darmstadt (2002), la Medaglia d’oro del Circulo de bellas
Artes di Madrid (2005), la Medaglia d’oro “Pio Manzù” del Presidente della
Repubblica Italiana (2008), il Premio De Sanctis per la saggistica (2009);
inoltre, gli sono state conferite alcune Lauree honoris causa: in Architettura dall’Università di Genova (2002), in
Scienze politiche dall’Università di Bucarest (2007) e in Filologia,
Letteratura e Tradizione Classica dall’Università di Bologna (2014).
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