MESSINA
Mobilità sostenibile in Sicilia: dagli autobus elettrici di Messina alla prima nave a GNL
di Sergio Lanfranchi
Una
rivoluzione silenziosa vede protagonista la Città di Messina, prima Città in
Sicilia, e tra le prime in Italia, a credere nella mobilità sostenibile urbana
e a dotarsi di una flotta di 16 bus elettrici per il trasporto pubblico. Una
transizione che, avviata con l’anno nuovo, ci auguriamo, duri nel tempo fino al
completamento di una flotta adeguata alle necessità del territorio. Per saperne
di più sull’argomento di sicuro interesse, vediamo insieme quali sono i
vantaggi della mobilità elettrica urbana e gli svantaggi degli attuali mezzi di
trasporto.
Gli svantaggi dei bus diesel
La
qualità dell’aria è una preoccupazione crescente in molti ambienti urbani, perché
ha implicazioni dirette sulla salute dei residenti. Le emissioni di gas di
scarico, dei motori a combustione interna, sono una fonte inquinante, a causa
di elementi nocivi come gli ossidi di azoto e il particolato. I motori diesel,
in particolare, hanno emissioni di ossido di azoto molto elevate, tuttavia,
costituiscono la maggior parte della flotta globale di autobus nelle principali
città italiane.
La mobilità sostenibile nel trasporto
pubblico
Considerato
che la popolazione urbana mondiale continua a crescere, l’identificazione di
opzioni di trasporto sostenibili ed economiche sta diventando sempre più
rilevante, se non urgente. I veicoli elettrici, espressione di una mobilità
dolce, di un comparto prezioso della “green economy”, rappresentano i mezzi più
promettenti per ridurre le emissioni nocive e migliorare la qualità complessiva
dell’aria nelle città.
I vantaggi degli autobus elettrici
Gli
autobus elettrici hanno costi totali molto più bassi e possono essere più
economici, sulla base del costo totale di acquisto e manutenzione, rispetto
agli autobus convenzionali di oggi.Lo
studio realizzato da Bloomberg New Energy Finance, mostra i benefici dei mezzi
elettrici rispetto a quelli diesel, sottolineando il vantaggio a favore dei primi
al crescere dei km percorsi. L’elemento preso in considerazione è il TCO ovvero
il Total Cost of Ownership (TCO), costo totale di proprietà o costo totale di
possesso, un approccio sviluppato da Gartner nel 1987, utilizzato per calcolare
tutti i costi del ciclo di vita di un prodotto, per l’acquisto, la messa in
opera, la gestione, la manutenzione e il suo smaltimento. (RAEE). Un e-bus, ad
esempio, a batteria da 110 kWh raggiunge la parità di TCO con un autobus diesel
a circa 60.000 km percorsi all’anno, il che significa che un autobus con la
batteria più piccola, anche se accoppiato con l’opzione di ricarica più
costosa, sarebbe più economico da utilizzare in una città di medie dimensioni,
dove gli autobus percorrono in media 170 km/giorno.
Le sfide per i bus elettrici in Città
Nonostante
il notevole risparmio nella fase operativa, ci sono ancora alcune sfide da
vincere per gli autobus elettrici, soprattutto per il loro elevato costo
iniziale rispetto agli autobus diesel equivalenti. Per affrontare questo
problema, stanno emergendo nuovi modelli di business, che comprendono il
leasing delle batterie, l’approvvigionamento congiunto e la condivisione degli
autobus. Tuttavia, gli analisti del settore ipotizzano che entro il 2030 il
costo, soprattutto inerente le batterie, si abbasserà notevolmente. L’aumento
della domanda di e-bus potrebbe, inoltre, far scendere più rapidamente i
prezzi. Chiaramente non basta questo solo approccio per migliorare la qualità
dell’aria. Mezzi per la raccolta dei rifiuti elettrici o elettrificati e
furgoni per la consegna di merci rappresentano passaggi imprescindibili per un
vero approccio sostenibile.
Non solo bus elettrici. Ecco le
aziende siciliane che credono nella mobilità sostenibile
L’impegno
della Sicilia verso una mobilità sostenibile va oltre la flotta elettrica di
bus urbani nella Città dello Stretto. A Villafranca Tirrena, in Provincia di
Messina, ha sede, ad esempio, Newtron, la prima azienda in Italia a essere
certificata come costruttore di sistemi di riqualificazione elettrica e ibrida
dei veicoli. Il retrofit elettrico o riqualificazione elettrica consiste nel
trasformare l’auto con il classico motore a combustione in auto elettrica. La
sostituzione del motore a combustione con un motore elettrico avviene
attraverso l’installazione di un kit di conversione. L’azienda, che vanta
importanti collaborazioni con i principali protagonisti dell’automotive
internazionale GFG Style, l’azienda di Giorgietto e Fabrizio Giugiaro, e Garage
Italia di Lapo Elkann, per citarne alcune, è impegnata, inoltre, nella
conversione ibrida ed elettrica di veicoli per la raccolta dei rifiuti nelle
città e per il trasporto di persone e di turisti, con alcuni mezzi realizzati
per la Città di Dubai.
Mobilità
sostenibile, però, non è solo sinonimo di elettrico, specie quando di parla di
trasporti su mare
L’azienda
Caronte e Tourist, già da qualche tempo, infatti, ha fatto suoi i più recenti
concetti di logistica sostenibile, per uno sviluppo green dei trasporti su mare
per le persone e le merci. Il gruppo guidato da Vincenzo Franza, impegnato da
sempre nei trasporti via mare tra la Sicilia e la Calabria, e non solo, ha
commissionato e reso già operativo un traghetto interamente ecologico, entrato
nella flotta di Caronte e Tourist dallo scorso 17 novembre 2018. La nave
ecologica, per la possibilità di usare un combustibile pulito, è una Ro/ Ro Pax
di circa ottomila tonnellate, prende il nome di Elio, e ha un motore “dual fuel”,
alimentabile con carburante diesel o Gas Naturale Liquefatto (GNL), quest’ultimo,
combustibile a basso tenore di zolfo e quindi meno inquinante. È, inoltre,
rivestita di vernice atossica. Guardando al futuro della mobilità sostenibile,
sul ponte di carico, che può ospitare fino ad un massimo di 290 auto, sono
state previste stazioni di ricarica per veicoli elettrici in modo da consentire
di sfruttare il tempo della traversata per la ricarica della propria auto
elettrica o ibrida plug-in. Un’ottima soluzione per contribuire a ridurre la
range anxiety e concentrarsi, totalmente, sul meraviglio paesaggio dello “Stretto
di Messina”. Tutte le caratteristiche evidenziate rendono Elio la prima
motonave “green” a solcare il Mediterraneo. Insomma, per un approccio green
alla mobilità, occhi puntati sulla Sicilia!
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