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 venerdì 15 febbraio 2019

MALTA

Malta – La scomparsa di un sacerdote buono e umile

di Fra mario Attard


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Giovedì, 14 febbraio, nel giorno della festa liturgica di San Cirillo monaco e San Metodio vescovo, partì per la Casa del Padre Celeste un bravissimo sacerdote, don Noel Vella. Don Noel era assistente parroco della parrocchia di San Gregorio a Sliema. Don Vella lascia questa valle di lacrime a Milano, esattamente a San Raffaele, dove era stato sottoposto a un trattamento. Molte persone attraverso i social hanno espresso il loro dolore alla notizia della scomparsa di don Vella. In tanti lo hanno descritto come un buono e umile sacerdote. Io ho avuto la grazia di conoscere don Noel prima che entrasse nel seminario. Lo ricordo sempre come una persona gentilissima, che amava tantissimo il Signore e il suo prossimo con il massimo rispetto possibile. Nel percorso che fece nella sua malattia ho avuto la grazia di accompagnarlo. E, come le tante persone che si sono espresse ai social anch’io ho incontrato e parlato, direttamente, con il Cristo umile in lui.

Nella bellissima memoria di don Noel, rispecchiano le parole indimenticabili di Papa Francesco nell’incontro che fece con gli studenti dei collegi ecclesiastici romani il venerdì, 16 marzo 2018: La spiritualità del diocesano è la diocesanità. Con tutto quello che significa questa parola: che non sei solo, che sei in un corpo che è la diocesi, che hai un padre che è il vescovo e che sei padre di tanti fedeli. La diocesanità. E camminando sulla strada della diocesanità, incomincio a domandarmi sui rapporti della diocesanità. La spiritualità del sacerdote diocesano riconosce un padre: il vescovo. Tu puoi avvicinarti a tuo padre non per fare una chiacchierata, ma soltanto per fargli sentire che è tuo padre, solo per questo. E il tuo cuore rimarrà in pace. Il carisma del sacerdote diocesano è la diocesanità e la diocesanità significa avere un padre. Significa avere dei fratelli, essere inserito in un corpo presbiterale. Sei fratello dei tuoi fratelli presbiteri e questo deve crescere sempre… Fratello… Esaminatevi su questo. È il vostro carisma! È un presbiterio.

E, poi, il prete diocesano ha dei figli: il rapporto con i tuoi fedeli, con quelli della parrocchia dove tu lavori. Perché il segreto del buon padre spirituale, del buon prete è avvicinarsi bene e allontanarsi bene. Il carisma è la diocesanità e voi dovete rimanere sui rapporti che sono nella diocesanità: i rapporti con il padre, i rapporti con i fratelli e il rapporto con i fedeli. Con queste tre vie, se voi lavorate, diventerete santi. Perché non è facile avere un buon rapporto con il vescovo tutta la vita, non è facile avere un bel rapporto di fraternità, di santità con i fratelli sacerdoti e non è facile avere un bel rapporto con i figli nella parrocchia. Non so se ho risposto. Diocesanità”. L’umiltà e la bontà di cuore che aveva Don Noel l’hanno fatto sicuramente un eccellente esempio di santità sacerdotale, sia come figlio, fratello e padre per i suoi parrocchiani. Nella sua semplicità e umiltà, don Noel rimarrà un modello di santità presbiterali per i nostri tempi!


 


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