VESSILLO NAZIONALE
Messina. Celebrata a Palazzo Zanca la giornata del tricolore
di Redazione
“La bandiera italiana ha accompagnato le
alterne sorti del nostro Paese, rappresenta le nostre origini e la nostra
evoluzione. Come patrimonio comune è punto di riferimento per sostenere con
spirito innovatore le sfide attuali. Amare
il tricolore è amore per la Libertà in nome della Storia e la civiltà”, così l’assessore alla Cultura
del Comune di Messina, Roberto Vincenzo Trimarchi, alla ricorrenza del 222° Anniversario della nascita del
vessillo nazionale della Repubblica Italiana, commemorata dall’Associazione
nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica da tempo impegnata a
promuovere il decoro del Tricolore con due progetti “Viaggio tra i valori e i
simboli della Repubblica” e “Decoro del Tricolore”. L’evento, svolto in
collaborazione con l’Amministrazione De Luca, si allinea alle iniziative
culturali nazionali che seguono le celebrazioni ufficiali del Palazzo del
Quirinale a Roma del 7 gennaio di ogni anno nel ricordo del primo tricolore
adottato, su proposta di Giuseppe Compagnoni a Reggio Emilia lo stesso giorno
nel 1797 dal Congresso Cispadano, che diede vita alla Repubblica Cispadana
composta da Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, tra le repubbliche di
ispirazione giacobina nel periodo di Napoleone in Italia, fondate sul principio
dell’autodeterminazione dei popoli.
Festeggiata
dall’ANCRI nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, alla “Giornata Nazionale
della Bandiera” istituita con legge n. 671 del 31 dicembre 1996. Hanno
partecipato il prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, il questore di Messina,
Mario Finocchiaro, e le autorità civili e dello Stato. Oltre agli interventi
dei rappresentanti dell’ANCRI, Giovanni Rezoagli e Pietro Bongiovanni, la
manifestazione è stata arricchita, tra gli altri, dai contributi di Luigi D’Andrea,
ordinario di Diritto costituzionale dell’Università di Messina, e Corrado
Savasta, professore all’Università di Reggio Calabria di Storia delle
Istituzioni politiche. Larga condivisione delle scuole cittadine, invitate da
Trimarchi all’incontro, momento di approfondimento della storia della bandiera
della Repubblica italiana, simbolo di identità, unità, aggregazione ed
espressione di uno dei principi fondamentali della Costituzione. Il Tricolore,
inserito tra i primi 12 articoli che ne sanciscono lo spirito della Carta costituente,
è “verde, bianco e rosso, a tre bande
verticali di eguali dimensioni”. Colori e dimensioni della bandiera
nazionale affondano le radici nella storia risorgimentale e dell’Unità d’Italia
e “sono simbolo di libertà conquistata da
un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei valori della
propria storia, nei principi di fratellanza, di eguaglianza e nel rispetto dei
diritti inviolabili dell’uomo”. Ha concluso dall’assessore Trimarchi,
preside per molti anni nelle scuole cittadine, rivolgendosi diretto,
principalmente, agli studenti presenti al compleanno del vessillo nazionale.
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