MESSINA
Messina – Il prof. Mantovani, scienziato di fama internazionale, ospite dell’Ateneo
di Redazione
“Immunità
e salute: sfide, dal cancro ai vaccini”, questo il titolo della lectio magistralis che il prof. Alberto
Mantovani, direttore scientifico di Humanitas, accademico dei Lincei e socio
corrispondente dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti, ha tenuto nell’Aula
Magna dell’Ateneo. “Abbiamo delle sfide di carattere scientifico – ha
evidenziato il prof. Mantovani – con le
strategie immunologiche diamo
risposte a circa un quarto dei pazienti che trattiamo, abbiamo scoperto un
nuovo continente, questa è una delle
frontiere della lotta contro il cancro e abbiamo appena iniziato a esplorare
questo nuovo territorio. La seconda
sfida è quella della sostenibilità, vogliamo, infatti, che i pazienti non si
preoccupino dei costi per affrontare le
terapie. L’ultima sfida è quella di comunicare con la società, penso, ad esempio, ai vantaggi dell’assunzione
dei vaccini che sono straordinari, è l’intervento medico a costo più basso con i benefici più grandi che l’umanità abbia
mai avuto”.
L’evento
si è svolto su iniziativa dell’Università di Messina e della Classe di Scienze
Medico-Biologiche dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti. La lectio è stata
introdotta dal rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, dal direttore della II
Classe dell’Accademia, prof. Francesco Trimarchi, e dal prof. Guido Ferlazzo,
ordinario di Patologia Generale presso il Dipartimento di Patologia Umana “Gaetano
Barresi” dell’Ateneo e socio della Classe. “È
una grande soddisfazione – ha detto il prof. Cuzzocrea – ospitare per la seconda volta nel nostro
Ateneo uno scienziato del calibro del prof. Mantovani, la prima fu circa venti
anni fa. Per me è un piacere vedere la presenza di tanti giovani a questo
evento, perché se si vuole comprendere cosa vuol dire fare ricerca, il modo
migliore è quello di ascoltare personalità di grande spessore come il nostro
ospite”.
Il
prof. Ferlazzo ha illustrato le tappe della carriera del prof. Mantovani, scienziato
di fama internazionale e autore di un considerevole numero di pubblicazioni –
che hanno superato le sessantamila citazioni nella letteratura scientifica
mondiale – l’illustre studioso ha fissato alcune pietre miliari nei progressi
della ricerca sui tumori maligni, contribuendo, in modo sostanziale, alla
comprensione dei fenomeni di diffusione, aggressività del cancro e dei
meccanismi immunitari di protezione e, conseguentemente, della terapia, spesso
risolutiva di molti tumori. All’impegno scientifico dell’immunologo e oncologo
si affianca, inoltre, un’intensa attività di divulgazione e informazione
attraverso i mezzi di comunicazione nazionali. In carriera, il medico e valente
studioso è stato insignito di numerosi riconoscimenti. Tra essi il Premio
Milstein, International Cytokine and Interferon Society, nel 2015, il Premio
Roma allo sviluppo del paese, nel 2016 e il Premio Zanibelli – Leggi in salute,
nel 2017.
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