MESSINA
Messina. Petizione pro-tram e anti-privatizzazioni. CMdB consegna le prime firme al presidente Cardile
di Redazione
Una
delegazione di Cambiamo Messina dal Basso consegnerà a Palazzo Zanca, al presidente
del Consiglio Comunale Cardile, le firme finora raccolte per la nostra
petizione a favore del tram e contro la privatizzazione dei servizi pubblici
essenziali. Quest’estate, subito dopo le elezioni, mentre l’attenzione di molti
era concentrata, soprattutto, sulle nuove dinamiche all’interno del Palazzo,
noi di CMdB siamo andati tra le gente, in particolare tra le lavoratrici e i
lavoratori dell’ATM, dell’AMAM e di Messina Servizi, appena fuori dai luoghi di
lavoro, per fare nostri i loro mille dubbi e interrogativi sul futuro, a
seguito delle dichiarazioni degli esponenti della nuova Amministrazione su ciò
che si prospettava come un possibile ridimensionamento (se non addirittura
smantellamento) di servizi pubblici essenziali, erogati dalle aziende
partecipate cittadine. Le “colazioni” con i dipendenti erano previste all’interno
di una nuova piattaforma d’azione che abbiamo chiamato “Partecipate!”. Pur
ritenendo, da subito, la paventata privatizzazione delle aziende una scelta
sbagliata, incontrare le lavoratrici e i lavoratori ci ha fatto comprendere
quanto una prospettiva del genere fosse per loro fonte di preoccupazione.
Dopo
aver raccolto i pareri dei dipendenti di ATM, AMAM e Messina Servizi ed esserci
impegnati a far conoscere ai messinesi le loro problematiche e quelle, più in
generale, delle partecipate, nonché i rischi per la collettività di manovre
avventate attorno o in seno a esse, abbiamo organizzato incontri con la stampa,
convocato una riuscita Assemblea pubblica, avviato la già citata raccolta firme
contro la privatizzazione, con una precisa richiesta di non smantellare il tram,
ormai essenziale mezzo di trasporto per spostarsi a Messina, evitando il
traffico causato dai mezzi privati. Abbiamo anche appoggiato varie iniziative
proposte da altri ma realizzate per raggiungere gli stessi nostri obiettivi. È,
infatti, nostra intenzione collaborare con chi, fuori o dentro il Palazzo
(cittadini, associazioni, movimenti, sindacati, politici), ha a cuore le sorti
della nostra Città. La raccolta di firme, comunque, continua. Così come ci
sentiamo di garantire, a nome di tutto il Movimento, che proseguirà
incessantemente la nostra mobilitazione tra la gente.
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