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Messina – CittadinanzAttiva. No alla riesumazione della variante di salvaguardia ambientale
di Redazione
In
merito a notizie di stampa riguardanti la riproposizione da parte del Movimento
Messinaccomuna, riconducibile alla passata amministrazione Accorinti, della
Variante di Salvaguardia, per CittadinanzAttiva si tratta soltanto di un
maldestro tentativo di cavalcare l’emozione dei cittadini suscitata dalla
recente tragedia causata dal dissesto idrogeologico, che ha falciato vite e ha
colpito varie zone della Sicilia e dell’Italia. Non è, infatti, ammissibile
presentare tale elaborato come uno strumento utile per fronteggiare la
problematica della sicurezza del territorio. Già verso la fine della scorsa
legislatura, CittadinanzAttiva, intervenendo nel dibattito cittadino, sosteneva
che l’adozione della cosiddetta Variante di Salvaguardia Ambientale, sosteneva
che essa, lungi dall’essere uno strumento di tutela dell’ambiente e del territorio,
di fatto proponeva di cassare l’edificabilità di alcuni terreni, trasferendone
altrove, e in modo squilibrato, una grossa parte della cubatura.
Non
solo CittadinanzAttiva, ma anche gli Ordini Professionali del settore, tante
Associazioni e numerosi cittadini firmatari di apposito documento, si
opponevano, convinti che, di fatto, si trattava di una falsa Variante, in
quanto non conteneva né una vera strategia ambientale né una corretta visione
dello sviluppo. Entrando nel merito, CittadinanzAttiva non riusciva a spiegarsi
per quale motivo si riteneva necessario spostare cubature in presenza di un
grave decremento demografico, che negli ultimi anni ha assunto la connotazione
della gravità, mentre restava un’ingente patrimonio urbanistico ed edilizio da
riqualificare. Se si volevano salvaguardare le colline, e fare effettiva
prevenzione del dissesto, nonché manutenzione e interventi di messa in
sicurezza, lo si sarebbe potuto fare mediante l’intercettazione dei
finanziamenti comunitari esistenti, destinati al contenimento dei dissesti ed alla
salvaguardia degli habitat.
CittadinanzAttiva
chiedeva, allora, e lo chiese ancora oggi, di rispettare le finalità della Zps,
utilizzandola quale strumento di sviluppo e salvaguardia del territorio,
attuando le Fasi 2-3 del Piano di Gestione. Per quanto sopra argomentato, si
diffida il presidente del Consiglio Comunale dal voler riproporre al Consiglio,
in qualsiasi forma, la discussione sulla Variante di Salvaguardia, tanto
contestata per i suoi contenuti e, da più parti, giudicati illegittimi.
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