mercoledì 7 novembre 2018
MALTA
Presentato un libro capolavoro su Martin Lutero in lingua Maltese
di Fra Mario Attard
Venerdì
12 ottobre, all’Istituto Agostiniano a Pietà, è avvenuta la presentazione del
libro assai interessante su Martin Lutero dal titolo “Jien s’hawn nistà,
Martinu Luteru: Riforma jew riforma?” (Posso fino a qua, Martin Lutero: Riforma
o riforma?). Questo splendido studio è stato fatto dal padre prof. Salvino
Caruana OSA. La decisione di mettere la penna sulla carta e scrivere un libro
sul monaco agostiniano tedesco Martin Lutero (1483-1546), nel periodo delle
celebrazioni del 500° Anniversario
della sua riforma, ha il grande rischio di attirare troppa attenzione... e,
purtroppo, tanta critica. Lo scrittore affronta anche il problema corollario di
avere un argomento così ampio ad affrontarlo correttamente. L’altro rischio è
quello di avere il lavoro giudicato a base di forme di apprezzamento
estremamente diverse e a una critica estremamente fina.
Padre
prof. Salvino Caruana OSA, un padre agostiniano, in alcuni capitoli preliminari
fornisce al lettore una idea generale di come il mondo di Lutero sembrava, vale
a dire, l’Europa, la Germania, la Chiesa cattolica e l’ordine mendicante dei
frati di Sant’Agostino, nel XV e XVI secolo. Dopo aver composto una biografia
di Martin Lutero, padre Caruana fornisce tre capitoli in cui provvede una
descrizione dettagliata della riforma, la controriforma e del Concilio di
Trento. In quattro appendici, l’autore descrive e discute la polemica principale
per quanto riguarda le 95 tesi di Martin Lutero, le relazioni tra Lutero e gli
ebrei, Lutero e gli anabattisti, cioè una riforma all’interno della riforma, e,
infine, un capitolo specializzato sulle relazioni tra Lutero e i turchi.
Seguendo le orme degli scritti di Agostino d’Ippona, anche padre Caruana
compose un trattato.
Non
c’è dubbio sul fatto che Martin Lutero è uno dei pochissimi nella storia del
cristianesimo, nella politica religiosa della sua patria, la Germania, e nella
storia dell’Europa, su cui tanto è stato scritto. In altre parole, uno deve
essere pienamente consapevole che si tratta di una figura storica di importanza
immensa e di statura, vale a dire di chi, nel 1542, dichiarò di essere la
persona più popolare: in cielo, sulla terra, ma anche nell’inferno! Molto
presto, dopo il 1515, Lutero cominciò a essere visto come un salvatore dal
popolo tedesco che fu sottomesso nella schiavitù di Roma e del papato. Per i
suoi connazionali tedeschi, Lutero fu colui che finalmente liberò la coscienza
dalla schiavitù e la paura della dannazione eterna, anche nella sua vita
terrena. C’è, indubbiamente, molto da discutere per quanto riguarda gli
atteggiamenti di Martin Lutero alla luce dell’umore negativo e delle tendenze
apocalittiche, che nutrì verso la conclusione della sua propria vita e su cui
predicò e insegnò. I punti di vista del riformatore tedesco devono anche essere
misurati contro quelli di alcuni dei suoi contemporanei, vale a dire, Erasmus
di Rotterdam e pochi altri, che anch’essi attraversarono gli stessi problemi,
ma rimasero, più o meno, fedeli alla Chiesa cattolica.
Padre
prof. Caruana scrisse che anche durante la vita di Lutero alcuni lo
consideravano come una grande e santa personalità, mandata da Dio, in modo da
migliorare e purificare la vita di molti membri della gerarchia della Chiesa
cattolica, a cominciare dal papato. Altri lo consideravano come mandato da
Satana stesso per castigare e distruggere la Chiesa cattolica. Per quanto
riguarda alcuni tratti del suo carattere, c’erano state troppe opinioni
immensamente divergenti. Infatti, alcuni autori hanno scritto sulla sua
affabilità, gentilezza, giovialità. Sull’altro canto, altri autori hanno
accennato la sua superbia, spudoratezza e di essere rozzo. Un detto proverbiale
maltese dice: superbo come Lutero!
Dove
sta la verità su Martin Lutero? In una conclusione del libro decisamente ben
documentata, padre prof. Caruana sostiene che scrivendo su questo argomento, si
dovrebbe tenere bene a fuoco il fatto che oggi la maggioranza tra i protestanti
riconoscono che Lutero commise una serie di errori, mentre i cattolici dovrebbero
riconoscere il fatto che la gerarchia cattolica giudicò troppo male il
riformatore per secoli. Nel suo apprezzamento del libro mons. prof. Hector
Scerri, il vice decano della facoltà di Teologia dell’Università di Malta e presidente
della Commissione ecumenica maltese, scrisse così per questa celebre occasione:
“Padre Caruana, professore emerito di
patristica presso la facoltà di teologia dell’Università, ha dotato i lettori
maltesi con un capolavoro in cui egli presenta Lutero nel contesto socio-politico e religioso in cui
visse e più tardi, ha dato vita a un movimento che si diffuse come un incendio incontrollato in molte
parti d’Europa. Come l’autore riconosce nell’introduzione, si impegna a raffigurare il riformatore in
un modo oggettivo, cioè come una prospettiva che mette gli eventi e le loro
implicazioni all’interno di un quadro molto più ampio e vero. Infatti, si
astiene dal seguire i precedenti
schemi in bianco e nero di ‘noi’ e ‘loro’, che precedevano l’era dell’autentico
dialogo ecumenico e delle relazioni... Il
volume di padre prof. Salvino Caruana OSA è il primo del suo genere in lingua maltese. Anche se
carico di informazioni copiose, l’autore mantiene con successo i lettori
attaccati alle sue pagine. Il testo scorre magnificamente perché lo stile è
bello, i dettagli colorati e i dati
che suscitano un grandissimo interesse. Raccomando di cuore il libro. È davvero una gemma rara e preziosa”. Complimenti
dal profondo del mio cuore, padre Salvino! Mio carissimo professore di
patristica che mi hai insegnato sempre ad amare i Padri della Chiesa, un
fratello nel sacerdozio e nella vita consacrata, e, soprattutto, un vero amico
del cuore!
|