ASSOCIAZIONI
CLUB “CITTÀ DI RISA” PER UNA RISCOSSA AMBIENTALE E TURISTICA DEI MONTI PELORITANI (VIDEO)
di Giovanni Tomasello
Siamo orgogliosi di presentarvi una “persona
del fare”, qual è Lillo Rizzo, presidente dell’Associazione “Club Città di Risa”, in riferimento all’antica città sommersa
nella zona di Torre Faro, come narra una leggenda, del lago piccolo.
Associazione fondata nel 2007 con l’intento,
come ci dice lo stesso, di “valorizzare i
monti Peloritani, facendoli conoscere ai turisti in visita nella nostra città,
forti delle nostre esperienze escursionistiche e profondi conoscitori dei
luoghi”.
E continua – “dal 2009, siamo operatori volontari della Protezione Civile, attuiamo
convenzioni con gli enti regionali e nazionali, interveniamo ogni qualvolta si
manifesta una situazione di dissesto dovuto ad alluvioni, come quello che lo
scorso novembre ha colpito le zone di Saponara e Barcellona, in provincia di
Messina.
L’alluvione
di Giampilieri, avvenuta nell’ottobre del 2009, è stata per noi la prima
esperienza, il nostro battesimo del ‘fuoco’. Furono quelli giorni, davvero,
tristi e di profonda commozione, dove siamo riusciti a far evacuare molte
persone, ma, anche, ad aiutare i vigili del fuoco ad estrarre le numerose
vittime del tragico evento.
Siamo
15 soci, ognuno dei quali mette a disposizione, per queste nostre attività, un
fuoristrada. E dal 2010, dopo aver ottenuto la qualifica di operatore
turistico, tutti insieme abbiamo iniziato ad organizzare i pacchetti turistici
sui Monti Peloritani (Colli San Rizzo), tra i quali, uno dei più riusciti è il
percorso dell’attraversamento della dorsale montuosa che si estende fino a
Fiumedinisi, passando per i boschi, con la possibilità di visitare, anche, le
nostre coste e in parte la città. Una volta usciti da Fiumedinisi, sulla via del
ritorno, passiamo da Santa Margherita e, quindi, da Alì. Il nostro motto è ‘per
passione, per piacere’, legato, soprattutto, all’amore che abbiamo per i Monti
Peloritani da me frequentati, fin da giovane, per scopi sportivi. Da lì è
partita l’idea di valorizzare questi monti sotto l’aspetto turistico. Spero che,
anche, altri prendano il nostro esempio per una maggiore valorizzazione di
questi luoghi meravigliosi.
I Peloritani ci offrono luoghi dal fascino,
davvero, mozzafiato, meraviglie della natura che ci incantano per la bellezza
della loro vegetazione e l’enorme varietà faunistica. Fantastica la visione
delle isole e della costa calabra che, come in un abbraccio, è resa ben
visibile e in modo completo, da un solo punto d’osservazione.
Chi si avvicina ai Monti Peloritani può
assistere ai passaggi migratori degli uccelli, in funzione del tempo e del
clima. In questo periodo, difatti, non è possibile, solamente, assistere al
passaggio degli uccelli, ma è possibile incontrare, anche, cinghiali e daini.
Questi ultimi possono essere visti, in cattività, all’interno del famoso “Parco
dei Daini”. Troviamo, anche, il “Parco delle Farfalle”, dove sono state
interrate alcune vegetazioni tipiche per ogni tipo di farfalla esistente.
Da qualche anno questi percorsi sono
fruibili, anche, dagli studenti, a scopo didattico.
Ma la foresta di Camaro, che rientra,
sempre, nella Catena dei Peloritani, abbandonata per molto tempo, adesso, in
che condizioni versa?
“Da
qualche mese ha avuto inizio una valorizzazione del territorio, con la nascita
di percorsi in trekking e mountain bike. Al suo interno esistono, anche, alberi
secolari che si stanno recuperando”.
Siamo certi che persone intraprendenti come
Lillo Rizzo, insieme ai soci dell’Associazione
“Città di Risa”, non facciano solo del bene operando nel ramo del
volontariato, ma dimostrano di amare, oltre la natura, anche, questa nostra città
che possiede luoghi incantevoli, capaci di attrarre un turismo importante, tale
da far ripartire un’economia, ormai, asfittica (vedi il video).
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