TRIBUNALE DI PALERMO
INCIDENTE MORTALE: ALLA GUIDA CON UN TASSO ALCOLICO ELEVATO ED AD ALTISSIMA VELOCITÀ, MA NON FARÀ UN SOLO GIORNO DI CARCERE
di Redazione
Il gup Vittorio Anania,
del tribunale di Palermo, ha accolto, il 3 aprile scorso, una richiesta di
patteggiamento con il consenso del pm Ennio Petrigni, ritenendo congrua la pena
finale di anni 1 e mesi 11, addirittura, con la sospensione condizionale della
pena e le attenuanti generiche, nonostante, il manifestato vivo dissenso dei
familiari superstiti e dell’AIFVS, ammessi come parte civile.
L’AIFVS prova sconcerto di fronte a sentenze che
non riescono più ad interpretare le esigenze di giustizia della società civile
e, per contrastare il fenomeno di delegittimazione della giustizia, pubblicherà
un libro bianco che raccoglierà sentenze ingiuste e scritti in atti giudiziari
intollerabili.
La medesima chiede, altresì, al ministro della
giustizia d’intervenire imponendo il senso di responsabilità ai pubblici
ministeri ed ai magistrati nelle pronunce contro la criminalità stradale, ed al
presidente del consiglio di emanare, senza ritardo, un decreto-legge che
inasprisca le pene e riduca la distanza tra il minimo ed il massimo con
riferimento all’Art. 589 c.p., in relazione all’omicidio colposo, specialmente,
nei confronti di soggetti che guidano in modo azzardato e temerario e, così,
garantisca subito la congruità della pena rispetto al bene giuridico
costituzionalmente protetto della vita in tema di circolazione stradale.
|