MESSINA
Sabir Fest, Mediterraneo Porta per il Futuro
di Redazione
Si
è svolto, all’interno dell’Aula Magna dell’Università di Messina, il dibattito
Mediterraneo porta del futuro: una generazione senza frontiere. Dal diritto al
migrare al diritto allo studio, dalla cultura alle pari opportunità promosso da
Fare Per Cambiare, Emergency Messina e Unione degli Studenti all’interno del
Sabir Fest. L’evento, moderato da Gianluca Solera e dalla prof.ssa Lidia Lo
Schiavo, ha visto protagonisti anche personalità estere come Jamal Jneid, rappresentante
del Governato Libero di Aleppo, e il presidente dell’Ordine degli Avvocati
Liberi Siriani, Mohammed Abdullha . Un evento che ha posto l’accento sul
Manifesto per la cittadinanza Mediterranea e sulla situazione del Medio
Oriente, evidenziando con numeri e dati una complessa dinamica socio politica
che pone in stretta correlazione diversi eventi interni all’area del
Mediterraneo esposti dalla prof.ssa Lidia Lo Schiavo e da Gianluca Solera.
Al
centro, anche i giovani del Mediterraneo che hanno esposto ed espresso la
necessità di una Politica che torni a essere vicino ai cittadini e che riparta
dallo sviluppo sinergico delle diverse potenzialità interne all’area del Mar
che fu culla della civiltà, a esporre ciò, Alfredo Mangano, coordinatore di Fare
Per Cambiare. Un focus è stato fatto anche sulle emergenze attuali del
Mediterraneo che vedono in primis l’emergenza
umanitaria, a esporre, magistralmente, la problematica con l’ausilio di slides
è stato il Gruppo Emergency di Messina, tramite il presidente Orazio Grimaldi e
la Responsabile alle attività giovanili Miriam Signorino.
Ha
seguito, poi, la sentita testimonianza da parte di Fatima Ezzahra Ban El Haq,
membro della Commissione Pari Opportunità di Fare Per Cambiare che ha
raccontato l’assurdità di una cittadinanza difficile da avere, di come ci si
possa sentire Italiani dentro, ma non esserlo per la società, evidenziando il
dramma di un’inclusione di difficile attuazione. Analizzata, inoltre, la
tematica dell’istruzione e del diritto al sapere ad opera dell’Unione degli
Studenti di Messina per voce del designato Emanuele Speziale, tematiche del
Sapere che ha preceduto l’analisi del grave problema della violenza di genere,
un problema Culturale che ha generato mobilitazioni di massa da parte della
popolazione illustrate da Giorgia Calì, giovane attivista a capo anche del
Collettivo L’Altra. A concludere, poi, la ricca serata anche gli interventi dei
due ospiti internazionali Jamal Jneid e Mohammed Abdullha che hanno evidenziato
come le situazioni tragiche in Medio Oriente possano essere risolte grazie alla
sinergia con l’Europa, un grido d’aiuto da parte di popolazioni che vivono,
nella maniera più cruenta, l’abominio dei diritti umani.
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