giovedì 27 settembre 2018
MESSINA
Le sorelle Lo Bue ricevono i complimenti di Unime per il titolo mondiale di canottaggio
di Redazione
Il
rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, ha ricevuto le sorelle Giorgia e Serena Lo
Bue, reduci dalla conquista del titolo mondiale assoluto nel due senza pesi
leggeri ai recenti Campionati Mondiali di Canottaggio a Plovdiv (Bulgaria). All’incontro,
hanno preso parte anche il prof. Daniele Bruschetta, coordinatore di Scienze
motorie, sport e salute (il Corso di Laurea frequentato da Serena), e Riccardo
Uccello, allenatore della Canottieri Thalatta che ospita le due campionesse per
gli allenamenti, quando sono in Città. “Siamo
molto contente – ha commentato Serena – che
l’Ateneo di Messina abbia voluto
incontrarci per gratificare i nostri sforzi e il nostro successo ottenuto in
Bulgaria. È un onore essere qui
perché significa che Unime avverte e apprezza non solo i miei successi, ma
anche quelli di altri
studenti-atleti. L’Università dimostra di tenere alla formazione sportiva e mi
ha messo nelle condizioni di poter
perseguire questo traguardo. Io e mia sorella crediamo che, prima di tutto,
lo sport sia divertimento. Poi, ci vuole
la costanza nell’allenamento e c’è la competizione nei momenti di gara. Personalmente, non mi pongo sempre
obiettivi, penso solo a migliorare e vedere cosa accade passo dopo passo”. “Siamo felici – ha aggiunto Giorgia – per la vittoria. Nonostante fossimo fra le favorite, è sempre difficile confrontarsi con altri equipaggi. Le
americane hanno una lunga tradizione nel
canottaggio ed è molto bello riuscire a batterle”.
Durante
il dialogo con il rettore, le atlete hanno raccontato la loro tattica di gara e
l’evoluzione della finalissima: “cerchiamo
sempre di partire forte – hanno dichiarato entrambe – per cercare di dare subito il
massimo e accumulare un vantaggio da poter gestire e mantenere. Nella
preliminary race, le statunitensi ci hanno affiancato per metà gara e, durante
la finalissima, pensavamo che sarebbe stato
ancora più complicato. Invece, probabilmente, hanno sbagliato l’impostazione
della gara”. Le due atlete hanno staccato le dirette rivali di ben 15
secondi. Il futuro delle due sorelle sarà costellato da tante altre
competizioni, sognando le Olimpiadi.
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