mercoledì 26 settembre 2018
ANNO DEL PATRIMONIO CULTURALE EUROPEO
Approda in Sicilia la tappa del tour internazionale “Eco di Sardegna”
di Redazione
Terra
che apre i porti, mare che salva, isola che accoglie; la Trinacria e i quattro
Mori, simboli di incroci e di scambi, di invasioni e coesistenza, perennemente
in bilico fra passato e futuro: Sicilia e Sardegna, due isole gemelle nella
loro unicità, unite da un legame profondo che crea un’unica anima, immersa nel
Mediterraneo, Mare nostrum, luogo d’inclusione, tradizioni e riti ancestrali,
avvolto di mistero e di bellezza, specchio di civiltà e frontiera che avvicina,
da cui parte un canto di pace con la forza leggera della parola e delle
evocazioni. Una chiave di lettura particolare, per riscoprire in versi il
nostro Patrimonio culturale. Dopo il debutto a Roma (il 30 agosto 2018), nella
cornice dell’Isola Tiberina, nell’ambito della XXIV Edizione del Festival L’Isola del Cinema, approderà sabato 29
settembre, alle ore 20.00, a Taormina presso Casa Cuseni – Museo delle Belle
Arti e del Grand Tour (Via Leonardo da Vinci 5,7), e domenica 30 settembre a
Palazzo Biscari di Catania (Via Museo Biscari, 10) la prima tappa del Tour
internazionale dell’evento-spettacolo Eco di Sardegna, tratto dall’omonimo
libro di poesie di Bice Previtera (Raffaelli Editore, 2018), per la regia di
Marta Bifano e Mauro Conciatori e sotto la direzione artistica della stessa
autrice.
Un
reading sinestesico, dove le arti s’incontrano nel segno della cultura: una jam
session fra parola, ritualità, suono e movimento. Si spazierà dalla poesia al
teatro, alla musica e alla danza, con il maestro Andrea Manzoni al pianoforte,
l’attore Marco di Stefano, la danzatrice Tanya Khabarova e le suggestive
percussioni di Michele La Paglia. Lo spettacolo, a ingresso gratuito proprio per
garantire l’accessibilità del patrimonio culturale a tutti, curato dalla Loups
Garoux Produzioni, è una mise en scene di componimenti poetici ispirati alla
terra di Sardegna – luogo simbolo per diffondere l’universalità della poesia –
con due particolarità: la traduzione letteraria a fronte in gallurese (a cura
di Luigi Piga e Quirina Ruiu) e l’interpretazione pittorica di tutti i brani
(da parte dei due artisti sardi Silvia Carta e Gian Lucio Lai). Doppia anima
siciliana e sarda per l’autrice messinese Bice Previtera, doppia vocazione
scientifica e artistica, che la conduce a diventare medico e manager in ambito
economico-sanitario e appassionata di arte e letteratura, con particolare
riguardo alla poesia, cui si è dedicata fin dall’età di 14 anni. Oltre a Eco di
Sardegna (Raffaelli, 2018), ha pubblicato Inventario delle attese (1980-2010)
(Cattedrale, 2012) e In filigrana (2011-2014) (Curcio, 2015).
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