PHILADELPHIA
Scoperta variante oncogenica di una proteina con un ruolo fondamentale nell’ambito di un complesso proteico
di Redazione
È
stata recepita dalla banca dati più grande e autorevole al mondo, la GenBank
del National Center for Biotechnology Information (parte dei National
Institutes of Health, NIH, americani), la scoperta di una variante oncogenica
di una proteina con un ruolo fondamentale nell’ambito di un complesso proteico
appena scoperto dal team scientifico dell’Istituto Somatogene per la Oncologia
Personalizata e la Ricerca OncoGenomica (ISOPROG). Questo complesso,
identificato nel corso di uno studio condotto dal direttore dell’Ente Pierluigi
Scalia, in collaborazione con l’Istituto Sbarro di Philadelphia, funge, come
semplifica il professore Scalia, da “interruttore
che causa il passaggio da una forma tumorale benigna a una maligna ovvero
capace di crescere in volume e impiantarsi in organi distanti dal luogo in cui
il tumore si è sviluppato”.I
bioinformatici del NCBI hanno confermato la presenza di una mutazione del gene
originale e l’hanno catalogata nel database mondiale a cui si può accedere
pubblicamente. La scoperta, del quale il nuovo
gene catalogato ne costituisce parte, è frutto di una ricerca sperimentale durata
18 mesi i cui risultati saranno pubblicati a breve. I depositari della nuova
variante da parte del team ISOPROG sono Pierluigi Scalia e Stephen J Williams (nella foto).
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